Officina abusiva, solo contanti e zero scontrino

PROVINCIA DI MASSA-CARRARA — Solo contanti e zero scontrino: così si lavorava in un'officina abusiva scovata in provincia di Massa-Carrara dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro (Nil) che hanno operato con gli ispettori tecnici dell’Ispettorato del lavoro intervenendo con un'ispezione sulla scorta delle segnalazioni dei cittadini che lamentavano quell'anomalo trattamento.

Il controllo ha sorpreso due meccanici all'opera all'interno dell'autofficina, ognuno impegnato a effettuare interventi al motore di due veicoli. La conferma dell’attività di autoriparazione non poteva essere più plastica, dunque si è proceduto al controllo dei due meccanici con la richiesta di documentazione attestante la regolarità dell'officina.

Ebbene: è emerso che l’attività di autoriparazione era abusiva. Non era stata costituita alcuna impresa e non era stato formalizzato alcun adempimento riguardante i contratti di lavoro del dipendente, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, in materia di gestione dei rifiuti derivanti da lavorazioni meccaniche. Insomma: nulla.

L’attività risultava comunque fiorente, in quanto nell’area antistante c'erano diverse auto parcheggiate in attesa di intervento e, durante il controllo, sono stati notati diversi automobilisti avvicinare il responsabile dell’officina che sbrigativamente li congedava data la situazione.

L'officina è stata sequestrata. Per le numerose carenze sono state contestate ammende che possono raggiungere 31.892 euro. Per l violazioni amministrative circa l’impiego irregolare del lavoratore è scattata una sanzione per 3.900 euro.

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