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Attualità mercoledì 11 ottobre 2023 ore 19:00

Nel caldo Ottobre la grande sete dell'agricoltura

I campi all'asciutto necessitano di bagnature fuori stagione
I campi all'asciutto necessitano di bagnature fuori stagione

Pioggia assente e temperature estive si traducono in bisogno d'acqua nei campi. Condotte irrigue ancora aperte per le bagnature fuori stagione



VALDICHIANA — Un mese di Ottobre con temperature come quelle di Luglio e l'assenza di pioggia: è la tenaglia che accende la grande sete dell'agricoltura in Toscana a cui si provvede con bagnature fuori stagione e condotte irrigue ancora aperte. Accade in Valdichiana, dove i rubinetti del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno restano ancora aperti, ben oltre la consueta fine della campagna irrigua.

“Le condotte rimarranno in pressione e in funzione", spiega l’ingegner Lorella Marzilli, caposettore irrigazione dell'organismo consortile. La situazione si ripete ormai da qualche anno: "E il 2023 non ha fatto eccezione, pur essendosi aperto con delle premesse diverse. Maggio è stato caratterizzato da piogge abbondanti e prolungate. I terreni, dopo aver assorbito molta acqua, hanno avuto scarsa necessità di irrigazione anche nel mese di Giugno". 

I dati relativi alla fornitura alle aziende agricole sono lì ad attestarlo, con un segno fortemente negativo: dai 250.000 metri cubi di risorsa distribuiti nello stesso mese del 2022, agli 80.000 del 2023.

Nel mese di Luglio poi il trend dei consumi è cresciuto per subire un’improvvisa impennata in Agosto, complice la colonnina di mercurio stabilizzatasi sopra le medie stagionali e la piovosità praticamente azzerata. E’ questo il mese in cui, quest’anno, si è toccato il picco della domanda irrigua: mezzo milione di metri cubi di acqua. 

“Complessivamente il 2023 si chiude in linea con gli anni precedenti. Con 1.300.000 metri cubi di acqua portati a destinazione al 30 Settembre, contro il 1.700.000 di 12 mesi prima, segnati da una costante crisi idrica. Il crollo dei consumi è stato importante ed è sceso di 400.000 mc, il 25% in meno rispetto al 2022". 

L’estate prolungata richiede attenzione, questo sì, ma al momento non desta allarme: "La risorsa è disponibile e anche le portate dei corsi d’acqua non risultano preoccupanti. La situazione potrebbe complicarsi solo se persistessero a lungo le condizioni che hanno caratterizzato l’avvio di Ottobre", commenta il direttore generale del Consorzio Francesco Lisi. Ma in questo le previsioni rincuorano: l'autunno ormai è dietro l'angolo


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