Monitor Consiglio venerdì 01 agosto 2025 ore 09:37 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Approvata la nuova legge sui caregiver familiari

"Un passo di civiltà per riconoscere chi si prende cura ogni giorno degli altri, spesso in silenzio"
FIRENZE — "Con l’approvazione della proposta di legge sul caregiver familiare compiamo un gesto di attenzione concreta verso migliaia di persone che ogni giorno, spesso in silenzio, si prendono cura di un proprio familiare non autosufficiente. È un passo di civiltà che riconosce finalmente il loro ruolo nel sistema sociosanitario toscano».
Lo afferma Enrico Sostegni, consigliere regionale del Partito Democratico e presidente della Commissione Sanità, commentando l’approvazione in aula all’unanimità della proposta di legge per la promozione e il riconoscimento della figura del caregiver familiare, ossia la persona che, a titolo gratuito, assiste continuativamente un familiare in condizioni di disabilità o non autosufficienza.
"Parliamo - spiega Sostegni - di un esercito silenzioso, fatto per lo più da donne, che ogni giorno garantisce assistenza, affetto, presenza. La nostra legge riconosce il loro ruolo fondamentale nella rete del welfare locale e promuove misure concrete per sostenerli, valorizzarli e proteggerli".
La proposta di legge, recepita dalla giunta regionale sulla base di un progetto del comitato di partecipazione della Toscana centro, definisce il caregiver familiare come soggetto attivo all’interno del progetto di assistenza individualizzato o del progetto di vita della persona assistita. A queste persone viene garantito un coinvolgimento strutturato nei percorsi sociosanitari, l’accesso a strumenti di informazione e orientamento, oltre al necessario supporto psicologico e relazionale attraverso il Centro di Ascolto Regionale.
"Abbiamo previsto - aggiunge Sostegni - l’attivazione di una vera e propria rete di appoggio, fatta di medici, servizi sociali, operatori sanitari e volontariato, per non lasciare il caregiver da solo nel suo compito. E lo facciamo integrando la sua figura all’interno del sistema regionale dei servizi".
La legge promuove anche iniziative di sensibilizzazione e formazione rivolte agli operatori pubblici, per favorire una migliore comprensione e collaborazione con i caregiver, e prevede uno stanziamento di risorse regionali per dare piena attuazione agli interventi.
"Abbiamo voluto dare voce a una realtà tanto diffusa quanto spesso invisibile. Questo provvedimento è un atto di riconoscimento ma anche di responsabilità istituzionale: nessuno deve sentirsi lasciato solo nel prendersi cura di una persona fragile" conclude Sostegni.
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