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Cronaca mercoledì 28 agosto 2019 ore 16:45
Legata e uccisa, al vaglio sms e telefonate
Gli investigatori concentrati sui contatti avvenuti nelle 48 ore precedenti l'omicidio della donna di 60 anni trovata morta nella sua camera da letto
AREZZO — C'è un arco temporale preciso nel quale, secondo gli investigatori, potrebbero esserci stati contatti telefonici utili a risalire all'assassino di Maria Aparecida Venancio, la donna brasiliana di 60 anni, che il 26 agosto è stata trovata morta legata al letto e con una ferita alla testa (vedi articoli collegati): le 48 ore tra il 24 e il 26 agosto. La polizia, che ha trovato sul comodino il cellulare della donna, sta verificando tutte le chiamate di quei due giorni: telefonate con il marito, con i parenti e con i clienti che, a quanto pare, la sessantenne riceveva nell'appartamento.
Per gli investigatori tra i contatti concentrati in quella finestra temporale potrebbe esserci anche quello dell'assassino. Al momento resta ferma l'ipotesi che l'omicida abbia agito da solo.
Intanto si aspettano i risultati dell'autopsia che permetteranno di stabilire con maggiore certezza l'orario della morte. L'esame autoptico è in programma nel tardo pomeriggio all'ospedale valdarnese della Gruccia.
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