Il luogo perfetto
di - domenica 20 ottobre 2024 ore 10:46
Biblioteca: il luogo perfetto.
Perfetto per il corpo.
Vi sono sedie e tavoli. Vi si può sostare. Vi si può riposare. Vi si può riprendere fiato. È riparata da vento e pioggia. Vi si sta al fresco, d’estate. Vi si sta al caldo, d’inverno. Ammette la noia. Rilancia il cammino. Permette la gioia della scelta e della spensieratezza.
Perfetto per i sensi.
Contempla il silenzio. Invita al sottovoce. Acuisce l’udito. Saggia l’olfatto d’un sapore antico. Stuzzica la lingua. Si riversa nel gusto d’un vecchio liquore, indolore. Esplora il tatto della soffice speranza dell’inchiostro.
Perfetto per la mente.
Stimola la curiosità. Acuisce la sensibilità. Perdona l’incertezza. Invita alla scoperta. Stropiccia la memoria. Restituisce il desiderio. Non pone limiti alla conoscenza.
Perfetto per il cuore.
Stuzzica l’affetto. Celebra l’amore. Spreme il dolore. Condivide la fratellanza. Accetta le scuse. Condona l’errore. Giustizia l’odio.
Perfetto per la speranza.
Non chiede denaro. Riconosce tutti. Abbraccia l’utopia. Custodisce l’ego. Esalta il sociale. Invita al sogno. Restituisce la fiducia. Guida alla possibilità. Sostiene il rispetto. Protegge la storia.
Perfetto per la libertà.
Esplora la scelta. Consiglia la scoperta. Dipinge il viaggio. Racconta l’estraneo. Onora l’ospite. Preserva il punto di vista. Combatte il pregiudizio. Glorifica la varietà. Accoglie l’umanità.
In quale altro luogo tutto questo è possibile? Dimenticavo: c’è anche il bagno.
Quanto alla capacità di accumulare conoscenze c’è un limite o no? Neanche questo mi è chiaro. Non capisco niente di niente. Il desiderio di sapere, tuttavia, in sé ha una grande importanza, un grande valore, ed è proprio per rispondere a questo desiderio che esistono le biblioteche, no?
(Murakami Haruki, La città e le sue mura incerte, Einaudi, 2024, p. 334)