Monitor Consiglio mercoledì 30 ottobre 2024 ore 15:11 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Art Bonus, via libera alla nuova legge regionale
La nuova normativa è nato da due proposte di legge del Pd e della Giunta regionale. Più sgravi per chi investe in Toscana. Accesso anche alle rievocazioni storiche
FIRENZE — "La Toscana rafforza il suo impegno verso la tutela e la promozione del patrimonio culturale e paesaggistico attraverso l’Art Bonus. Con questa nuova legge, aggiorniamo e ampliamo la normativa del 2017, che la nostra Regione ha introdotto tra le prime in Italia. Da un lato, innalziamo gli sgravi Irap dal 40% al 60% per chi sostiene progetti culturali e paesaggistici, incentivando così le erogazioni liberali. Dall’altro, allarghiamo la platea dei beneficiari includendo le manifestazioni di rievocazione storica, e i progetti sul paesaggio, profondamente radicate nei nostri territori, e gli studi di fattibilità propedeutici ai Progetti di Paesaggio. La nuova normativa punta a consolidare l’Art Bonus come strumento strategico per il finanziamento dell’offerta culturale e per promuovere la riqualificazione sostenibile dei territori toscani, valorizzando il legame tra mecenati privati e la crescita culturale della comunità".
È quanto dichiarano Cristina Giachi, consigliera regionale Pd e presidente della Commissione istruzione, formazione, beni e attività culturali e Gianni Anselmi , consigliere regionale Pd, presidente della commissione sviluppo economico già promotore della legge toscana sull’Art Bonus del 2017 (l.r. 18/2017) e della proposta di portare dal 40 al 60 per cento la misura del credito di imposta sull’IRAP relativo alle erogazioni liberali effettuate sul territorio regionale.
“In sintesi, questa legge favorisce in maniera più incisiva il ricorso alle erogazioni liberali attraverso l’innalzamento del credito d’imposta Irap - continuano Giachi e Anselmi - e rafforza il legame tra i cosiddetti ‘mecenati’ privati e la valorizzazione del territorio. Si aprono nuove possibilità per i progetti presentati da enti pubblici e organizzazioni non profit, che spaziano dalle attività culturali alla conservazione del patrimonio artistico e paesaggistico della Toscana, aumentandone l’attrattività e l’efficacia. L’altra novità riguarda l’inclusione delle associazioni di rievocazione storica, importanti custodi delle tradizioni locali e del nostro patrimonio identitario. Inoltre - concludono Giachi e Anselmi - l’introduzione di incentivi per i progetti di fattibilità legati ai Progetti di Paesaggio rappresenta un passo avanti nella valorizzazione delle risorse paesaggistiche, rafforzando lo sviluppo sostenibile e la partecipazione delle comunità locali».
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