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Cronaca martedì 15 luglio 2014 ore 15:19
Denis Verdini rinviato a giudizio per l'ex Ccf
Verdini a processo per la bancarotta dell'ex Credito cooperativo fiorentino, di cui è stato presidente fino al 2010. A giudizio anche Massimo Parisi
FIRENZE — La prima udienza del processo a carico di Verdini è in programma per il 21 aprile. Fra le accuse a suo carico associazione a delinquere, bancarotta fraudolenta, appropriazione indebita, truffa ai danni dello Stato.
Su 69 persone indagate nel corso dell'inchiesta, ne sono state rinviate a giudizio 47. Fra queste c'è anche il coordinatore regionale e deputato di Forza Italia Massimo Parisi. 21 i proscioglimenti o le assoluzioni con rito abbreviato. Prosciolti anche il fratello Ettore e la moglie di Verdini, Simonetta Fossombron.
L'indagine sul Credito cooperativo fiorentino è una dei filoni della maxi-inchiesta sulla cricca del G8. Alla banca di Verdini vengono contestati finanziamenti concessi senza garanzia a varie società e persone fino a portare l'istituto di credito sull'orlo del falliment. (Il Ccf è stato commissariato nel 2010 e poi acquisito dalla Banca del Chianti).
Fra i conoscenti di Verdini che hanno beneficiato dei finanziamenti c'è anche Marcello Dell'Utri ma la sua la sua posizione è stata stralciata perchè, per procedere, è necessaria una richiesta di estradizione.
Sempre fra i beneficiari ci sono anche la Btp di Riccardo Fusi e Davide Bartolomei e la Ste, società editrice del Giornale della Toscana. Collegata alla vicenda Ste c'è l'accusa di truffa ai danni dello stato a carico di Verdini e di tutto il cda della società (compreso Massimo Parisi) per i finanziamenti ricevuti dal Giornale e da Matropoli Day.
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