Attualità mercoledì 30 agosto 2017 ore 09:52
Puzza di ammoniaca, ispettori Arpat alla Solvay
Il forte odere che ieri mattina ha invaso l'aria attorno allo stabilimento ha fatto scattare il controllo da parte dell'agenzia regionale
ROSIGNANO — Ieri mattina molti cittadini e turisti si sono preoccupati per il forte odore di ammoniaca che si stava diffondendo tra la zona di Lillatro e la via Aurelia, in prossimità degli impianti Solvay. Preoccupati hanno avvisato il Comune, che immediatamente ha segnalato il fatto ad Arpat. Sul posto sono così intevenuti gli ispettori del dipartimento di Livorno, per verificare quanto accaduto ed acquisire informazioni.
Di seguito il comunicato di Arpat su quanto rilevato.
Durante il sopralluogo è stato possibile accertare che nelle prime ore del 29 agosto 2017 erano in fase di avviamento due distillatori dell'unità produttiva sodiera, fermati nella giornata precedente per un disservizio alla rete aria strumenti. Come da procedura operativa dello stabilimento Solvay, se durante l'avviamento si verificano dei problemi, è previsto di inviare lo scarico del settore distillazione alla vasca di diversione (vasca di emergenza). Arpat ha constatato che gli operatori Solvay hanno effettivamente attuato questa procedura in quanto, durante la notte, è stato deviato lo scarico alla vasca di emergenza suddetta. La vasca non è coperta e l'emissione diffusa è stata percepita dalla popolazione.
La società ha inoltre dichiarato che, subito dopo aver attivato lo scarico verso la vasca di emergenza, è stato avviato il sistema di abbattimento ad acqua sulla superficie della stessa; in un secondo momento è stato fermato perché ritenuto non più necessario ed in modo da garantire quindi la corretta gestione dei volumi nella vasca. Al momento in cui sono pervenute le segnalazioni dall'esterno, il sistema di abbattimento è stato riavviato ed anche potenziato mediante l'utilizzo di acqua dei mezzi antincendio.
La società infine ha dichiarato che gestirà il sistema di abbattimento in base alle reali necessità, in modo da contenere il livello del liquido nel bacino e contemporaneamente evitare ulteriori emissioni odorigene. Appena possibile (presumibilmente nel pomeriggio della giornata odierna) saranno avviate le operazioni di recupero del liquido ammoniacale presente nella vasca inviandolo verso i distillatori. L'operazione di svuotamento presumibilmente durerà qualche giorno (2-4 giorni).
Durante il sopralluogo in campo è stato inoltre osservato quanto segue.
Gli operatori Arpat si sono recati nei pressi della vasca di diversione rilevando che il sistema di abbattimento ad acqua era effettivamente in funzione ed in grado di coprire tutta la superficie della vasca. Inoltre, sulla strada confinante con la vasca lato Aurelia, erano in funzione due barriere ad acqua realizzate utilizzando i mezzi antincendio.
Per quanto riguarda gli odori si è rilevato che essi risultavano percepibili distintamente solo sul bordo della vasca ma non nelle immediate vicinanze (circa 10 metri).
Il personale Arpat ha quindi richiesto l'invio di una relazione tecnica riportante informazioni necessarie per comprendere la dinamica dell’evento e delle azioni adottate per contenere le emissioni odorigene.
In ogni caso la Società sta predisponendo le dovute comunicazioni al Ministero dell'Ambiente (Autorità competente per l'Autorizzazione Integrata Ambientale) e al Comitato Tecnico Regionale (Autorità competente per le industrie a rischio di incidente rilevante).
Sulla base degli esiti del sopralluogo effettuato e di quanto comunicato dalla Società saranno valutate dalle Autorità competenti le eventuali azioni di miglioramento necessarie.
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