Cronaca martedì 05 maggio 2020 ore 16:15
Identificato l'uomo trovato morto nella ex scuola
Si chiamava Sow Babacar, era di nazionalità senegalese ed aveva 31 anni. L’associazione senegalese Abl riporterà la sua salma in patria
FUCECCHIO — A conclusione delle indagini dei carabinieri, sono state rese note le generalità del cittadino rinvenuto senza vita lo scorso 1 maggio nell’ex scuola Landini Marchiani. Si chiamava Sow Babacar, aveva 31 anni ed era di nazionalità senegalese.
“Si tratta di una persona – ha spiegato il sindaco Alessio Spinelli - che non era residente a Fucecchio. Evidentemente questo giovane non aveva mai cercato aiuto nelle istituzioni o nelle associazioni locali e purtroppo nessuno è riuscito ad aiutarlo. Questo ci addolora e ci impone delle riflessioni. Riflessioni che domani alle ore 11 condivideremo in una preghiera alla quale mi ha invitato Don Andrea Cristiani, arciprete della Collegiata di Fucecchio, condividendo con l’amministrazione comunale il luogo – Poggio Salamartano - e le modalità imposte dalle norme sul coronavirus (massimo 15 persone), per rendere omaggio a questo cittadino che se n’è andato nella solitudine".
"Sottolineo la sensibilità dell’associazione senegalese ABL and Boolo Liguey, e del suo presidente Gueye Cheikh - ha aggiunto il primo cittadino - che si è fatto promotore per accompagnare la salma nell'ultimo viaggio verso la sua terra dichiarando che per i senegalesi, che sono la comunità africana maggiormente presente sul territorio, è importante continuare a tenere stretti contatti con le autorità fucecchiesi e con i cittadini per essere una parte attiva della società. L'amministrazione comunale, il giorno del ritrovamento, appena ricevuta la chiamata, si è immediatamente attivata; il vicesindaco Emma Donnini, insieme alla polizia municipale, si è prontamente recata sul luogo del rinvenimento supportando le operazioni delle forze dell’ordine e dando immediatamente notizia della tragedia che era avvenuta. L'amministrazione è sempre stata in contatto con l'arma dei carabinieri e solo ieri, in tarda mattinata, è arrivata la conferma dell'identità del defunto e l’autorizzazione alla sepoltura in quanto, secondo il pubblico ministero, non ci sono rilevabili sospetti per proseguire le indagini e quindi si può procedere con la restituzione della salma”.
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