Attualità giovedì 09 ottobre 2014 ore 12:57
''Caro assessore, provi a vivere come noi''

Appello a Sara Funaro dei disabili che hanno protestato davanti a Palazzo Vecchio contro la 'sospensione' dei fondi per la vita indipendente
FIRENZE — Questa la lettera aperta inviata dalle associazioni Vita Indipendente ONLUS, Associazione Toscana Paraplegici, Habilia onlus all'assessore alle politiche sociali del Comune di Firenze Sara Funaro e ai consiglieri comunali:
''Siamo i disabili che martedì 7 ottobre hanno protestato davanti
a Palazzo Vecchio.
Visto che l’assessore Sara Funaro ha dichiarato che i contributi
per l’assistenza personale sono stati “solo” sospesi e “solo” per
pochi mesi, chiediamo gentilmente all’assessore di lasciarsi
legare insieme le caviglie e le braccia dietro alla schiena e di
vivere alcuni giorni con una persona delle nostre associazioni,
ambedue, Lei assessore e la persona delle nostre associazioni,
senza assistenza personale.
Per tranquillizzare Lei gentile assessore, Le sottolineiamo che
si tratta “solo” di una sospensione nell’utilizzo dei suoi arti e
riguarderebbe soltanto due persone, Lei e una persona delle nostre
associazioni.
Per la nostra persona disabile si tratterebbe di un grosso
sacrificio personale, ma crediamo che gli elettori del signor
Sindaco potrebbero capire meglio il senso delle dichiarazioni
fatte ieri dall’assessore qualora potessero verificare quanto
l’assessore riuscirebbe a resistere nella situazione appena
ipotizzata.
Aspettiamo vivamente che Lei gentile assessore comunichi a noi e
alla stampa l’accoglimento di questa nostra richiesta.
Con i più cordiali saluti
Associazione Vita Indipendente ONLUS
Associazione Toscana Paraplegici
Habilia ONLUS''
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