Attualità sabato 31 ottobre 2020 ore 17:07
Cinque nuovi casi al Giglio, due focolai
I casi salgono quindi a 26. Lo ha reso noto il sindaco Sergio Ortelli invitando la popolazione a seguire le regole per evitare la diffusione dei casi
ISOLA DEL GIGLIO — Ancora cinque nuovi casi positivi, al Covid-19 sono stati registrati all' Isola del Giglio. I casi positivi salgono così a 26.
Lo ha reso noto il sindaco Sergio Ortelli, spiegando che 4 casi riguardano quattro donne, tra i cittadini in esito alla giornata di tamponi eseguiti venerdì 30 ottobre, la quinta positività è stata notificata al Comune di Isola del Giglio dal Sispc, il sistema regionale dei casi di Covid, in quanto il tampone non è stato eseguito sull’isola.
Il sindaco ha inoltre spiegato che "i risultati dei tamponi sono anche adesso il frutto del tracciamento dei contatti di caso oltre ai pochi casi sintomatici rilevati nelle ultime ore. Il contact tracing rappresenta un percorso necessario a spegnere i cosiddetti “ceppi” del contagio che, per quanto riguarda il Giglio, evidenzia infatti due filoni di focolaio generatisi circa 20 giorni fa e che riteniamo potranno riassorbirsi solo con l’isolamento volontario".
"A fianco della Asl - ha aggiunto Ortelli - collaboriamo a stretto contatto anche per sanare i piccoli ritardi nella diagnostica del tampone principalmente dovuto al disagio di essere un territorio insulare dove qualsiasi azione sanitaria proviene dall’esterno".
Il sindaco ha inoltre ricordato le nuove disposizioni regionali che devono essere osservate all'interno degli esercizi commerciali.
'I cittadini stanno assistendo ad un continuo evolversi dei casi da sottoporre a tampone. - ha detto il sindaco - Tutto ciò si renderà necessario fino a quando riusciremo a limitare i numeri dei contatti anche se il processo sarà abbastanza lungo. Per questo motivo, auspichiamo grande pazienza da parte di tutti e un atteggiamento responsabile perché solo così si combatte questo invisibile e subdolo male. Ad ogni buon fine le Forze dell’Ordine vigileranno affinché venga rispettato l’obbligo di rimanere a casa per coloro che sono interessati anche da un semplice contatto. Possiamo continuare a vivere come prima ma dobbiamo porre in essere alcuni comportamenti, ormai entrati a far parte degli usi e costumi del momento che stiamo vivendo. L’appello al buon senso rappresenta il minimo richiamo che rivolgiamo a tutti indistintamente".
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