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Politica martedì 28 giugno 2016 ore 12:00

Blitz a 5 Stelle contro il porto

Legambiente incontra Giacomo Giannarelli, portavoce M5S in Regione, per protestare contro il nuovo porto turistico di Marciana Marina



MARCIANA MARINA — Ieri pomeriggio a Marciana marina Legambiente Arcipelago Toscano ha incontrato Giacomo Giannarelli, presidente del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, presidente della Commissione d’inchiesta MPS, vicepresidente della IV Commissione e membro della Commissione Toscana Costa.

All’incontro, al quale per la segreteria di Legambiente Arcipelago Toscano hanno partecipato il direttore Beppe Contin e Umberto Mazzantini, responsabile mare Legambiente Toscana e responsabile nazionale isole minori del Cigno Verde, hanno partecipato anche alcuni soci marinesi di Legambiente e hanno dato il loro contributo esponenti del Comitato Porto Comune, ad iniziare dal presidente Gian Piero Landi, e Anna Lupi di Italia Nostra, l’associazione che ha presentato insieme a Legambiente una richiesta di convocazione della Commissione paritetica regionale per discutere un Piano Portuale.

"La presenza di Giannarelli e del Movimento 5 Stelle, che ha già presentato in Consiglio regionale un’interrogazione sul tema, è importante - dice Contin - perché segnala l’attenzione politica su un progetto sbagliato, impattante e che va ridotto, così come chiede la stragrande maggioranza dei marinesi. Sul tema hanno presentato una interrogazione anche i Consiglieri regionali di Sì–Sinistra Toscana, che dovrebbero venire anche loro a Marciana Marina nei prossimi giorni, e il PD locale ha interessato della questione alcuni assessori e consiglieri regionali democratici. Ma a Marciana Marina l’opposizione a questo progetto di porto è ancora più trasversale e unitaria e coinvolge anche esponenti ed ex amministratori del centro-destra".

Mazzantini sottolinea che "Giannarelli ha dimostrato grande apertura e disponibilità e di questo lo ringraziamo insieme al suo gruppo. Nel rispetto della rispettiva autonomia della quale noi e il Comitato Porto Comune siamo molto gelosi, stiamo intanto valutando altre iniziative a livello istituzionale regionale, nazionale ed europeo".

Il responsabile Isole Minori di Legambiente conclude: "Qualcuno ha forse creduto che il blitz di Goletta Verde e l’assegnazione simbolica della bandiera nera al sindaco di Marciana Marina fossero uno scherzo folkoristico, sono invece il segnale dell’impegno di tutta Legambiente a far diventare il Piano Portuale di Marciana Marina un caso nazionale, per non permettere che venga inutilmente devastato uno dei paesaggi più belli del Mediterraneo. 

Insieme alla maggioranza dei marinesi, crediamo che si possa fare un porto per il paese e non un paese per il porto. Le alternative progettuali per un porto verde, leggero, gestito dalla comunità locale e che vada a vantaggio di tutti i marinesi ci sono, chiediamo al sindaco e alla sua giunta di ascoltare la gente di Marciana Marina e i suoi ospiti, che vogliono che la bellezza impareggiabile del lungomare e del paesaggio marino e costiero resti intatta".  


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