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Attualità venerdì 27 dicembre 2019 ore 18:00
Una borsa di studio per ridare la musica ai ciechi
Presentata la borsa di studio "Aurelio Nicolodi" che permetterà di formare giovani professionisti attraverso l'insegnamento della musica in braille
FIRENZE — E' stata presentata nella sede dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti a Firenze la prima borsa di studio “Aurelio Nicolodi” destinata ai giovani aspiranti musicisti tra i 6 e i 25 anni che si vogliono dedicare allo studio di uno strumento musicale, del canto o della storia della musica attraverso il linguaggio musicale braille.
La borsa di studio, del valore di cinquemila euro l'anno, è stata illustrata dal presidente del Consiglio regionale toscano dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Antonio Quatraro, dal presidente nazionale Mario Barbuto e dalla docente di musicologia Fiamma Nicolodi, nipote di Aurelio Nicolodi che, saranno cento anni nel 2020, fondò l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.
Obiettivo della borsa di studio, formare giovani professionisti grazie all'affiancamento a personale docente qualificato ed è un'iniziativa di livello nazionale e di alto valore culturale. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate alla sede di Firenze dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti entro il 31 marzo 2020.
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