Buoni spesa, quanti ne hanno già erogati i Comuni

Solo nei dieci capoluoghi toscani già soddisfatte le richieste di 26mila toscani in difficoltà per l'emergenza Covid. Ma non bastano

FIRENZE — Sono in fase di distribuzione, in tutti i 273 Comuni toscani, i buoni spesa per l'acquisto di generi alimentari e di prima necessità destinati ai cittadini in difficoltà a causa dell'emergenza coronavirus. Solo nei dieci capoluoghi ne sono già stati erogati più di 26.000. Si tratta, in ogni caso, di una stima al ribasso perché alcuni Comuni stanno tuttora completando la verifica della domande arrivate.

Ricordiamo che per contrastare l'emergenza alimentare il Governo ha destinato alla Toscana 21 milioni di euro sul totale di 400 milioni stanziati a livello nazionale per i buoni spesa, ripartendoli tra i 273 Comuni presenti sul territorio regionale.

Vediamo quanti buoni spesa sono stati erogati finora nei singoli capoluoghi di provincia.

A Firenze si concentra il maggior numero di buoni spesa erogati: sono stati infatti circa 7.000, a fronte di circa 9.000 richieste pervenute dai cittadini. Il capoluogo toscano è anche il Comune che ha ricevuto il contributo più alto dal Governo: circa 2 milioni di euro.

A Prato sono state presentate 5.824 domande e tramite le risorse messe a disposizione dal Governo al Comune è stato possibile soddisfarne 3.301 per l'erogazione dei buoni spesa.

A Pistoia sono già stati erogati 1.088 buoni spesa su un totale di 1.500 domande arrivate al Comune.

A Pisa è stato consegnato circa un migliaio di buoni spesa ma il numero è destinato a salire attraverso l'integrazione delle risorse arrivate dal Governo con risorse proprie del Comune.

A Livorno, al momento, risultano erogati circa 3.000 buoni spesa e consegnati 200 pacchi alimentari.

A Siena i buoni spesa distribuiti sono stati 685 per un totale di 215.900 euro pari all'incirca all'80 per cento delle risorse stanziate dal Governo. Gli uffici comunali sono ancora al lavoro per regolarizzare altre domande presentate dai cittadini.

Ad Arezzo il Comune ha fatto sapere che sono 2.153 le domande per altrettanti buoni spesa giudicati erogabili su 3.296 presentate. Del totale, infatti, 1.143 sono state giudicate inammissibili e anche tra quelle non scartate ce ne sono un centinaio incomplete. I controlli sono tuttora in corso.

A Massa sono stati già distribuite diverse centinaia di buoni spesa. Il Comune apuano è stato uno dei primi a erogare i sussidi.

A Grosseto sono state 1.856 le famiglie che hanno visto soddisfatta la richiesta dei buoni spesa per un ammontare di 356.140 euro. Al momento, fanno sapere dal Comune, restano ancora disponibili risorse per 103.860 euro.

Nessuna indicazione, al momento, sui buoni spesa erogati dal Comune di Lucca.

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