Attualità lunedì 25 aprile 2016 ore 16:08
"E' sempre tempo di Resistenza"
Con il monito del Presidente della Repubblica, si sono aperte anche in Toscana le celebrazioni per il giorno della liberazione dal nazifascismo
FIRENZE — "E' sempre tempo di Resistenza. E' tempo di Resistenza perché guerre e violenze crudeli si manifestano ai confini d'Europa, in Mediterraneo, in Medio Oriente". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Varallo, in provincia di Vercelli per le celebrazioni del 25 aprile. "E, ovunque sia tempo di martirio, di tirannia, di tragedie umanitarie che accompagnano i conflitti, lì vanno affermati i valori della Resistenza".
In Toscana molti gli appuntamenti per ricordare la liberazione dell'Italia dal nazifascismo.
A Empoli il sindaco Brenda Barnini ha ricordato il contributo della città toscana "Al grande movimento di partecipazione civile di riscossa morale di guerra contro la dittatura per la libertà" . Empoli è stata insignita del titolo di 'capitale morale dell'antifascismo toscano', ma a distanza di 71 anni dalla Liberazione non ha ricevuto un riconoscimento ufficiale da parte della Repubblica, perciò, ha detto il sindaco Brenda Barnini "Pensiamo sia giusto ritentare compiutamente il percorso per vedersi riconosciuti i meriti civili dalla Presidenza della Repubblica. E per questo obiettivo lavoreremo nei prossimi mesi grazie alla collaborazione dell'onorevole Dario Parrini".
In piazza della Signoria a Firenze con il sindaco Dario Nardella, il partigiano Silvano Sarti, Bernard Dika presidente del Parlamento degli studenti, il ricordo di tutte quelle persone che 71 anni fa hanno lottato per la liberazione di Firenze e dell'Italia intera.
All'ossario a Sant'Anna di Stazzema c'era il viceministro Riccardo Nencini e il consigliere regionale Antonio Mazzeo per l'inaugurazione della nuova lapide con i nomi della strage di Sant'Anna e la cerimonia per il 71 anniversario della Liberazione.
A Pisa in occasione della Festa della Liberazione, il prefetto, Attilio Visconti, intervenuto alla cerimonia del 25 aprile, ha consegnato le "Medaglie di Liberazione", istituite dal ministero della Difesa.
"Per contro - ha detto il prefetto di Pisa - il dovere degli adulti chiamati all'impegnativo e severo compito di educatori, è vigilare affinché gli insegnamenti dei valori della democrazia, della libertà e della pace, diventino patrimonio ''genetico'' delle nuove generazioni".
A Livorno cerimonia e deposizione delle corone al monumento ai caduti di guerra in via Rossi e poi in Comune. Presente l'assessore regionale Cristina Grieco.
Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, ha difeso la Costituzione: "Difendere oggi la Carta fondamentale, da ogni tentativo di stravolgimento, è un atto partigiano e non certo conservatore, perché la lungimiranza dei nostri Padri Costituenti ha fatto si che questa legge sia "viva", dinamica, perché lo stesso articolo 138 consente al Parlamento di poterla cambiare, democraticamente".
Il sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli, ha stigmatizzato il clima xenofobo: "Nel tempo difficile che attraversiamo, v'è chi, anche in Italia, è tornato ad alimentare quotidianamente la paura del diverso e la rabbia verso l'altro da sé, e promuove continue e violentissime campagne d'odio", ha detto Bertinelli.
Luca Lotti, sottosegretario alla presidenza del consiglio, ha festeggiato il 25 aprile a Marignana nel Comune di Camaiore con il sindaco Alessandro del Dotto. Il sindaco ha ricordato durante il discorso come Marignana sia il “Luogo dove, grazie a Don Alfredo, la Versilia trovò lo slancio per organizzarsi e riaffermare i valori di libertà e giustizia sociale che il fascismo prima e l’occupazione nazista poi avevano negato”.
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