Edicole, la Regione intervenga per promuovere giornali e salvare le rivendite

FIRENZE — “Le edicole non sono semplici attività commerciali, ma importanti presidi sociali per il territorio. Luoghi di confronto e diffusione di informazione e cultura messi a repentaglio dai cambiamenti nella fruizione delle notizie che hanno causato la crisi del settore. La Toscana ad oggi ne conta circa 1200, quattrocento in meno rispetto a dieci anni fa: è necessario intervenire subito per arrestare questa tendenza, sostenendo gli edicolanti, promuovendo l’informazione su carta, e incentivando iniziative che rendano queste attività remunerative, in particolare nelle zone periferiche della regione”. 

Così il consigliere regionale della Lega Marco Casucci, primo firmatario di una mozione che impegna la Giunta ad avviare iniziative a sostegno dei rivenditori di quotidiani. La mozione, sottoscritta anche dalla capogruppo della Lega Elena Meini e della consigliera Luciana Bartolini, sarà inserita nell’ordine del giorno dei lavori del prossimo consiglio regionale.

“La pandemia non ha fatto altro che peggiorare una situazione già critica - spiega Casucci - Gli edicolanti che hanno retto l’urto stanno diversificando l’offerta commerciale offrendo anche altri servizi, distanti dalla funzione originale. Altri, invece, stanno sperimentando la consegna a domicilio, apprezzata in particolare da chi, per ragioni di salute o di età, ha difficoltà a raggiungere l’edicola più vicina". 

"Un servizio che meriterebbe di essere sostenuto da parte della Regione, in particolare nelle aree più periferiche, assieme ad iniziative di promozione della lettura della carta stampata e sostegni economici integrativi rispetto a quelli stanziati dal governo Draghi” conclude il consigliere della Lega.

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