Monitor Consiglio lunedì 10 febbraio 2025 ore 20:42 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Fine vita, la Toscana ha fatto il suo dovere

"Siamo convinti che questa legge rappresenti un passo avanti di civiltà. Ora tocca al governo"
FIRENZE — "Questa legge non è una minaccia alla vita, ma una assunzione di responsabilità nei confronti di chi chiede una risposta certa alle istituzioni per vedere rispettata la propria dignità, secondo i dettami della Corte Costituzionale che si è espressa con chiarezza con le sentenze 242/19 e 135/24. Comprendiamo e rispettiamo i voti contrari per obiezione di coscienza, ma si eviti l’ipocrisia di nascondersi dietro ai cavilli legislativi: si solleciti piuttosto l’intervento normativo a livello nazionale per indirizzare in tal senso l’azione normativa di tutte le regioni”.
È l’appello di Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale toscano, che conferma il sostegno alla proposta di legge regionale e sollecita un intervento normativo a livello nazionale.
“Il testo è stato emendato in accordo con l’associazione Coscioni, con lo scopo di renderla il più possibile corretta sotto il profilo della legittimità e in linea con la volontà dei sottoscrittori. Spetta alla politica adesso fare il proprio dovere e decidere con il proprio voto: abbiamo letto e riflettuto sulle parole di tutti coloro che con autorevolezza si sono espressi a favore o contro, e siamo convinti che questa legge rappresenti un passo avanti di civiltà, in linea con i principi che il Movimento 5 Stelle sostiene da anni in Parlamento e nelle istituzioni", dichiara Galletti.
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