Politica venerdì 27 ottobre 2017 ore 17:14
Il Pd toscano schiera i nuovi segretari locali
Presentata la squadra uscita dalle consultazioni tra gli iscritti toscani. A votare il 40,52 per cento ma all'appello mancano ancora tre congressi
FIRENZE — A congressi quasi ultimati il Partito Democratico della Toscana ha schierato i nuovi segretari territoriali appena eletti che resteranno in carica fino al 2021. Sono stati 16.654 gli iscritti che hanno votato nei congressi su 41.104 aventi diritto, il 40,52 per cento del totale. Poche riconferme e quasi tutti volti nuovi e radicati sui territori, presentati uno a uno dal segretario regionale Dario Parrini secondo cui quella uscita dai congressi è la classe dirigente migliore per guidare il partito verso i prossimi test decisivi per il Pd, a partire dalla campagna per le prossime politiche.
"Tante novità e rinnovamento nella continuità, nel caso delle riconferme, che sono tutti segretari in carica da poco tempo. Dimostriamo di essere un partito fieramente democratico e trasparente quando ci sono delle competizioni. Importante l’esito unitario in così tanti casi, sintomatico di condivisione e sinergia interna – ha detto il segretario regionale del Pd Dario Parrini – Sappiamo che c’è molto da lavorare in vista della conferenza programmatica regionale e della campagna per le elezioni politiche che ci saranno entro la metà di marzo, ovviamente un test decisivo".
I nove segretari territoriali finora eletti sono per Firenze Marco Recati, per l'empolese Valdelsa Jacopo Mazzantini, per Lucca Mario Puppa, per la Versilia Riccardo Brocchini, per Prato Gabriele Bosi, per Pistoia Riccardo Trallori, per Arezzo Albano Ricci, per Grosseto Gesué Arignanello e per Pisa Massimiliano Sonetti.
Volti nuovi ma anche numeri in crescita in termini di partecipazione ai congressi locali secondo il vicesegretario Antonio Mazzeo: “Nel 2017 - ha spiegato - abbiamo già 5.235 nuovi iscritti e 1.361 iscritti recuperati cioè iscritti negli anni precedenti al 2016, che hanno rinnovato la tessera, in tutto ad oggi quindi all’incirca 6.500. L’anno scorso gli iscritti erano all’incirca 46mila, pensiamo quindi di chiudere con un incremento, un trend in crescita anche rispetto agli anni precedenti”.
Un quadro comunque ancora incompleto per i problemi che hanno ritardato i congressi di Piombino, dove si profila una soluzione unitaria, di Siena dove mancano ancora nove congressi di circolo e di Massa, dove è atteso il pronunciamento della commissione nazionale dopo il caos tesseramenti. "Per quanto riguarda i tre congressi aperti, a Piombino si profila una situazione unitaria, a Siena devono svolgersi nove congressi di circolo dopodiché ci sarà l’ufficializzazione dei risultati della prima fase a cui seguiranno i ballottaggi non avendo nessun candidato raggiunto il 50 per cento - ha spiegato ancora Dario Parrini - a Massa non appena verranno risolte le controversie sul tesseramento, col pronunciamento nazionale, si svolgerà anche qui la fase congressuale. In tutti questi casi i candidati alla federazione non erano precedentemente in carica, quindi novità assolute anche per queste realtà”.
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