Lavoro venerdì 26 novembre 2021 ore 09:00
La cooperazione che guarda al futuro
Iniziativa di Legacoop Toscana con la presentazione della ricerca Unifi sulla cooperazione: "Investire sul capitale umano e ricambio generazionale"
FIRENZE — Investire sul capitale umano, sul ricambio generazionale e sul rafforzamento dell'identità cooperativa come leva per incrementare la competitività: questi i punti principali su cui agire per "La cooperazione che verrà", titolo dell'iniziativa organizzata dal Dipartimento Produzione e Servizi di Legacoop Toscana, settore a cui appartengono 225 cooperative, per un totale di 9.800 dipendenti e un valore della produzione pari a 840 milioni di euro.
A fotografare alcuni dei processi in atto nelle cooperative di Legacoop Toscana la ricerca “La partecipazione dei soci e dei lavoratori ai processi produttivi nelle cooperative”, condotta dal Gruppo di ricerca ICOHRS dell’Università di Firenze e presentata da Legacoop.
La ricerca presentata rivela che molti soci giovani e con titolo di studio elevato non fanno parte oggi dei Cda, dove prevalgono persone con più anzianità aziendale (nel campione analizzato, tra i membri del Cda il 43% ha più di 50 anni, mentre tra i soci dipendenti il 43% ha tra i 41 e 50 anni, tra i membri del Cda il 23% ha una laurea di secondo livello, tra i soci dipendenti il 33%), mostrando come vi siano all'interno delle coop competenze per un ricambio generazionale.
"Come emerge anche dalla ricerca, negli ultimi anni nelle cooperative il potere decisionale del management si è rafforzato a scapito di quello della base sociale e le nostre imprese sono state inglobate nella logica del ribasso dei costi, tipico delle imprese private", ha affermato il responsabile del Dipartimento, Riccardo Nencini: "Un altro elemento a cui prestare attenzione - ha detto - è che nei prossimi mesi ci attende una crescita dell'inflazione: occorre pensare fin da subito ad una redistribuzione dei profitti nominali a vantaggio dei soci
lavoratori".
La ricerca vuole lanciare una riflessione sulla necessità di recuperare il contributo delle risorse umane nei processi decisionali delle cooperative per una migliore performance organizzativa in senso lato e per migliorare il rapporto persona-organizzazione definendo. Esistono, nelle cooperative analizzate, competenze importanti che devono essere valorizzate e sviluppate attraverso una attenta gestione e investimenti mirati nel capitale umano.
Alla iniziativa LegaCoop hanno partecipato Olmo Gazzarri Responsabile Lavoro e Formazione Legacoop Toscana, Fausto Durante Responsabile consulta industriale CGIL, Chiara Nasi Presidente CIR Food Vicepresidente Legacoop Nazionale, Franco Ceccuzzi Presidente Consiglio di Gestione CFT, Susanna Bianchi Presidente Consiglio di Sorveglianza Archeologia, Ivan Ferrucci Vice Responsabile Dipartimento Produzione e Servizi Legacoop Toscana, Maurizio Bigazzi Presidente Confindustria Toscana, Andrea Passoni Vicepresidente Finpas e Vicepresidente Coopfond, Leonardo Bassilichi Presidente CCIAA Firenze e Roberto Negrini, presidente Legacoop Toscana.
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