Monitor Consiglio lunedì 24 marzo 2025 ore 21:01 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Ambulatori medici di famiglia, nuovi incentivi

"La Regione Toscana non accetta l'inerzia del Governo e mette in campo da sola soluzioni innovative"
FIRENZE — "Dopo aver letto alcune ricostruzioni del centrodestra assolutamente non esatte, penso sia necessario fare il punto rispetto al tema della mancanza del servizio ambulatoriale nel territorio del comune di Sambuca Pistoiese, presso il quale i cittadini hanno possibilità di scelta del medico di medicina generale ma non hanno nessun medico che svolga attività ambulatoriale”.
Interviene così consigliere regionale del Partito Democratico Marco Niccolai in merito alla questione della mancanza dei medici a Sambuca Pistoiese.
“L’ASL - afferma l’esponente Pd - anche su nostra sollecitazione, nei mesi scorsi aveva attivato un ambulatorio diurno di cure primarie a libero accesso, aggiuntivo e non sostitutivo rispetto al servizio di continuità assistenziale (ovvero la guardia medica). Ha recentemente dato le dimissioni il medico che era stato incaricato e questa - spiega Niccolai - è la ragione per la quale il servizio diurno è stato sospeso".
"Appena appresa la notizia, mi sono interessato presso la direzione dell’ASL perché, al fine di garantire assistenza diurna di prossimità in questo territorio montano, potesse essere applicato un progetto analogo a quello recentemente approvato per l’alto Mugello, che sta affrontando una analoga criticità. Posso annunciare ufficialmente che ho ricevuto assenso rispetto alla approvazione di un progetto incentivante che sarà proposto ai medici di medicina generale già convenzionati nell' 'Aggregazione Funzionale Territoriale della medicina generale di Pistoia-Sambuca Pistoiese', entro cui è compreso il territorio montano. Il progetto prevederà l'attivazione di due turni ambulatoriali diurni che potranno essere svolti da medici di medicina generale che volontariamente aderiranno. Si tratta - spiega ancora Niccolai - di una misura temporanea, in attesa dell'avviso per le nuove zone cosiddette ‘carenti’ della medicina generale, in cui sarà nuovamente prevista la convenzione per Sambuca. In questo caso l’ASL nel 2025 potrà utilizzare una possibilità incentivante, in applicazione della delibera di Giunta Regionale dell’aprile 2024, che è aggiuntiva rispetto a quella, già in vigore, che prevede che i medici che assistono cittadini residenti a Sambuca percepiscano una quota supplementare per paziente legata al disagio: si tratta in questo caso di un incentivo economico per il medico che decida di svolgere ambulatori nel territorio comunale, che si sommerà dunque a quello già presente per le aree definite ‘disagiate’”.
“Da anni - prosegue l’esponente Pd - utilizziamo dunque tutte le possibilità che ci sono date dalla normativa nazionale e contrattuale per assicurare il servizio ambulatoriale: adesso adotteremo ulteriori due forme di incentivo ideate e finanziate dalla Regione, visto che il Governo nazionale in quasi tre anni non ha assunto alcuna decisione per fare fronte al problema della mancanza dei servizi ambulatoriali di medicina di famiglia nelle aree più periferiche, problema che riguarda l’intero territorio nazionale e di fronte al quale da Roma non arrivano alle Regioni né soluzioni normative né risorse supplementari per incentivi economici o professionali. La Regione Toscana non accetta questa inerzia e dunque mette in campo da sola soluzioni innovative che sono ovviamente a totale carico del bilancio sanitario regionale pesantemente tagliato dal Governo Meloni” conclude Niccolai.
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