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Monitor Consiglio mercoledì 28 febbraio 2024 ore 14:47 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Ripristinare le risorse tagliate ai piccoli Comuni
"In Toscana sono 21 i Comuni con meno di mille abitanti, un colpo durissimo". Approvata una risoluzione proposta dalle Commissione Aree interne
FIRENZE — Piccolo sarà bello, ma povero no. E’ questa la sorte che è toccata ai piccoli Comuni, quelli sotto i mille abitanti che, di punto in bianco, con l’ultima legge finanziaria del governo nazionale, si sono visti decurtare le risorse dell’apposito fondo istituito nel 2021.
Per questi motivi il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a maggioranza, su proposta della commissione Aree interne presieduta da Marco Niccolai, una risoluzione che impegna la giunta ad “attivarsi nei confronti del Governo e del Parlamento, avanzando la questione anche in sede di Conferenza delle Regioni, affinché venga individuato in tempi rapidi un veicolo legislativo mediante il quale il fondo complessivo, decurtato per l’anno 2024 con la Legge di bilancio 2024, passando da 172 milioni di euro a 128 milioni, sia ripristinato in base alle previsioni iniziali, e sia, altresì, data continuità all’ erogazione dei fondi previsti per le annualità successive”.
"Stiamo parlando - spiega Niccolai - della quarta annualità del fondo istituito dal governo Draghi. Per il 2024 dovevano essere destinati 85mila euro per ciascun Comune, invece sono solo 58mila, dopo due anni in cui erano stati superiori agli 80mila euro annui. Il fondo totale 2024 è passato da 172 milioni di euro a 128 milioni. Il taglio riguarderà anche nel 2025 e nel 2026. Lo stesso Dossier della Camera dei Deputati relativo alla Legge di bilancio 2024 evidenzia che “si tratta degli investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche a beneficio della collettività, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile” ed in conseguenza di ciò “appare necessario che il Governo chiarisca se la riduzione delle risorse non sia suscettibile di pregiudicare l’attuazione del programma pluriennale di interventi finanziato con le medesime risorse che potrebbe essere già stato avviato dai Comuni destinatari dei contributi”.
E’ chiaro che per questi Comuni vedersi decurtare risorse così importanti risulta essere un colpo durissimo, una ferita da sanare al più presto se si vuole essere coerenti quando si dice che bisogna sostenere le aree interne e montane del Paese. Per un Comune di piccola dimensione anche poche decine di migliaia di euro fanno la differenza e se scompaiono vanno trovati in bilanci ridotti quasi all'osso. Le associazioni degli enti locali, in particolare Uncem nazionale, hanno giustamente sollevato la questione: il Governo Meloni cambia le carte in tavola a danno dei Comuni più in difficoltà, mettendo in discussione i loro investimenti. Predicano molto attenzione ai territori periferici e gli tagliano da un giorno all'altro il 25 per cento di fondi già stanziati. La Toscana - conclude Niccolai – non sta in silenzio di fronte a questa scelta molto grave".
I Comuni toscani con meno di mille abitanti sono 21:Badia Tedalda, Chitignano, Montemignaio, Ortignano Raggiolo, Tallia (AR); Roccalbegna, Semproniano (GR); Capraia Isola, Sasseta (LI); Careggine, Fabbriche di Vergemoli, Fosciandora, Molazzana, Sillano Giuncugnano, Vagli di Sotto; Casola in Lunigiana, Comano, Zeri (MS); Monteverdi Marittimo, Orciano Pisano (PI); Radicondoli (SI).
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