Monitor Consiglio giovedì 24 luglio 2025 ore 14:00 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Enti locali, ok alla legge PD sulla programmazione negoziale

“Regole nuove per una collaborazione strutturata e stabile tra Regione e Comuni. Progetti condivisi per la crescita dei territori”
FIRENZE — Approvata oggi in Consiglio regionale con i voti di tutto il centrosinistra Pd, Iv, M5S e l’esponente di Avs, la proposta di legge di cui è primo firmatario il consigliere regionale Anselmi e presidente della commissione Sviluppo economico e rurale, sottoscritta da numerosi colleghi del gruppo Pd.
“Una legge che chiama i territori a un nuovo protagonismo nella programmazione delle risorse regionali. Costruire insieme le politiche pubbliche, valorizzando il contributo delle realtà locali: è questo lo spirito che anima la legge approvata oggi, che introduce lo strumento della programmazione negoziata regionale. Si tratta di una cornice normativa nuova, con una visione di lungo periodo, pensata per favorire progettazioni condivise, frutto di una concertazione con gli enti locali e con i soggetti economici e sociali presenti a livello territoriale. Lo scopo è promuovere accordi su scala sovracomunale e garantire una distribuzione più efficace delle risorse pubbliche".
È quanto dichiara Gianni Anselmi, consigliere regionale Pd e presidente della commissione Sviluppo economico e rurale, illustrando in Aula la proposta di legge Disciplina della programmazione negoziata regionale. Modifiche alla l.r. 1/2015.
“Elemento centrale della legge che prevede anche un monitoraggio annuale sui risultati raggiunti, sono i patti territoriali, strumenti operativi attraverso cui Comuni e Regione realizzeranno insieme gli obiettivi del Programma regionale di sviluppo e del Documento di economia e finanza regionale - sottolinea Anselmi - I patti saranno attivati in ambiti territoriali omogenei e riguarderanno infrastrutture materiali e immateriali, comprese formazione, cultura e servizi, ritenute strategiche per le comunità".
“Tecnicamente il percorso si articolerà in tre fasi: proposta degli enti locali, negoziazione con la Regione e sottoscrizione di un accordo di programma quadro, ai sensi della legge nazionale 662/1996 - spiega Anselmi - L’attivazione sarà preceduta da un avviso pubblico, in coerenza con gli strumenti già esistenti, come la legge regionale 68 sugli ambiti territoriali. Con questa si dà piena attuazione a quanto previsto dal PRS 2021–2025. Un passo in avanti importante verso una Regione che programma insieme ai territori, coinvolge e valorizza il contributo di tutti per lo sviluppo”.
“Il nostro intento - conclude Anselmi - è consolidare una prassi virtuosa e strutturare un metodo di lavoro basato sulla fiducia, sull’efficacia degli interventi e sulla condivisione delle scelte. È un passo avanti per una Toscana che programma insieme ai territori e valorizza il contributo di tutti per uno sviluppo equo e sostenibile”.
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