Salviamo il tetto sulla testa dei borsisti

Lo striscione di protesta davanti alla sede della Dsu

Gli studenti universitari chiedono risposta all'azienda Dsu. L'assessora regionale Nardini promette una soluzione in tempi brevi

FIRENZE — Passando davanti alla sede dell'azienda per il diritto allo studio universitario della Toscana (Dsu) ieri c'era un grosso striscione a scritte rosse e nere; dello stesso colore erano i volti dei ragazzi davanti alla porta di ingresso: rossi di rabbia e neri di delusione.

Arrabbiati e delusi dalla mancata proroga delle concessioni d'alloggio da parte della Dsu. Il problema non è da poco e coinvolge in totale quasi quattrocento ragazzi, per l'esattezza 366, distribuiti sul territorio regionale: 130 a Firenze, 83 a Pisa e 153 a Siena.

Alla base un controsenso burocratico: il Decreto Milleproroghe 2021 ha disposto a livello nazionale la proroga dell'anno accademico delle università a causa dell'emergenza Covid, senza includere un analogo provvedimento per le borse di studio.

Le università toscane hanno quindi prorogato l'anno accademico in modo da permettere agli studenti di laurearsi fino a Giugno 2021 senza andare fuori corso (prima la scadenza era entro Marzo) ma, senza la proroga dei servizi previsti dalla borsa di studio, gli studenti rischiano di rimanere senza un alloggio a partire dal mese di Aprile.

Il tempo stringe ma, nonostante i diversi tentativi di contattare i vertici della Dsu, i ragazzi non hanno ricevuto finora nessuna risposta.

Così alcuni rappresentanti dell'assemblea degli Studenti in Lotta per il Diritto allo Studio hanno deciso di mobilitarsi: come si dice? Se la montagna non va da Maometto, Maometto va dalla montagna. Si sono presentati davanti alla sede in Viale Gramsci e hanno attaccato uno striscione di protesta.

L'assessora regionale all'università e alla ricerca Alessandra Nardini, informata dei fatti, si è detta interessata e solidale.

"Abbiamo già interloquito con molte associazioni studentesche e siamo a lavoro per poter garantire anche a loro un sostegno ancora maggiore rispetto a quello che già garantiamo - ha dichiarato l'assessore a Toscanamedianews - perché sappiamo bene che in questa situazione di difficoltà straordinaria c'è bisogno ancora di più di misure straordinarie - ha dichiarato l'assessora - Siamo quindi a lavoro e contiamo nei prossimi giorni di dare a queste studentesse e a questi studenti una buona notizia".

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