Frenata, pieghe, velocità: tutte le regole di guida perché la moto non diventi una trappola sulle strade
Monitor Consiglio mercoledì 27 marzo 2024 ore 11:19 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Servizio civile, il rischio è l'impoverimento
"Occorre ripristinare posizioni nazionali e far partire presto il nuovo bando regionale. Presentata una mozione”
FIRENZE — In Toscana, da quando fu istituito nel 2009, il servizio civile regionale ha coinvolto oltre ventimila giovani tra i 18 e i 29 anni, ragazze e ragazzi che hanno scelto di vivere questa esperienza importante, con una crescita progressiva degli enti iscritti all’albo regionale (quasi 600). Il servizio civile, dunque, ha fornito un valido supporto alle attività che associazioni di volontariato ed enti pubblici di varia natura (scuole, comuni, università, aziende sanitarie) quotidianamente portano avanti.
Un grande patrimonio che rischia di essere impoverito dalle scelte operate dal governo nazionale, che ha tagliato circa ventimila posizioni sul servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero. Si pone quindi l’esigenza di sopperire a queste decurtazioni rilanciando proprio il servizio civile regionale.
Per queste motivazioni, il gruppo PD in Consiglio regionale ha presentato una mozione, primi firmatari Valentina Mercanti e Vincenzo Ceccarelli.
"Occorre attivarsi nei confronti del governo, avanzando preliminarmente la questione in Conferenza delle Regioni, affinché le posizioni disponibili per il servizio civile universale possano quanto prima essere incrementate reperendo ulteriori risorse da destinare al Fondo nazionale per il Servizio civile, anche con l’obiettivo di rafforzare la sostenibilità a lungo temine di questo istituto - spiega Mercanti - Inoltre, chiedo alla giunta di valutare la possibilità, anche alla luce delle decurtazioni operate dal governo nazionale, di emanare il nuovo bando riguardante il servizio civile regionale entro il primo semestre dell’anno in corso".
Il servizio civile rappresenta un essenziale strumento di crescita, formazione e impegno civico per i giovani ed una risorsa fondamentale per il sostegno delle comunità locali e delle organizzazioni non profit che contribuisce anche ad assicurare la continuità e la qualità di una vasta gamma di servizi essenziali per i cittadini.
"In questo senso - conclude Mercanti - credo sia giusto ed opportuno raccogliere l’appello che in queste settimane è venuto da enti ed associazioni affinché venga ridata priorità e risalto a questo strumento".
"È assolutamente importante dare ai giovani questa opportunità di cittadinanza attiva, di formazione e di crescita - aggiunge il capogruppo Ceccarelli - Questo strumento rappresenta un'opportunità preziosa sia per i giovani che per la comunità, che ha dato prova di grande utilità e di forte richiesta, come testimoniano i dati nella nostra regione. Per questo è importante che proprio dalla Toscana parta un’iniziativa per chiedere il rifinanziamento a livello nazionale".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI