Cronaca lunedì 07 novembre 2016 ore 18:55
Tangenti, nuove perquisizioni, altri indagati
Restano ai domiciliari l'imprenditore Stefano Fani e il funzionario arrestati dopo la consegna di una mazzetta. Indagate altre 4 o 5 persone
FIRENZE — Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l'arresto per Stefano Fani, presidente di Ance Firenze (l'associazione costruttori edili) e per Francesco Saverio Marino, dipendente del Provveditorato alle opere pubbliche della Toscana e dell'Umbria.
Le manette per i due sono scattate giovedì scorso subito dopo un passaggio di denaro avvenuto nella sede fiorentina del Provveditorato, in pieno centro storico, documentato dalle riprese di una telecamera.
Sia Fani che Marino sono ai domiciliari, misura che per l'imprenditore ha una validità di sette giorni. Entrambi hanno risposto alle domande del gip.
Nell'inchiesta ci sarebbero altre persone indagate. Oggi la Guardia di Finanza ha effettuato nuove perquisizioni nella sede dell'Ance di Firenze e dell'azienda di Fani, la Società italiana restauri.
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