Monitor Consiglio giovedì 24 luglio 2025 ore 12:50 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Una legge per prevenire la morte cardiaca improvvisa

“Un passo importante per la tutela della salute e della vita. Un lavoro dedicato anche a Davide Astori e Mattia Giani”
FIRENZE — Abbiamo approvato ieri in Commissione Sanità una proposta di legge importante e necessaria, che mette al centro la prevenzione della morte cardiaca improvvisa giovanile. Una proposta che nasce dalla spinta della Fondazione Monasterio che, insieme alla Scuola Superiore di San’Anna, ha realizzato un’esperienza pilota in alcune zone della Toscana. E dal progetto “Torsade”, esperienza fatta da Careggi e coordinata dal professor Olivotto".
"Un fenomeno, quello della morte cardiaca improvvisa, raro ma drammatico, che colpisce soprattutto giovani apparentemente sani, spesso durante l’attività sportiva, lasciando famiglie e comunità in un dolore improvviso e profondo. La Regione Toscana decide di affrontarlo con un approccio sistemico, innovativo e scientificamente fondato. E vogliamo dedicare questo lavoro ai giovani atleti che hanno perso la vita improvvisamente, come i calciatori Davide Astori e Mattia Giani".
Ad annunciarlo è Enrico Sostegni, consigliere regionale del Partito Democratico e presidente della commissione Sanità, commentando l’approvazione della proposta di legge, di cui è primo firmatario, che introduce una serie di misure integrate per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa nei giovani.
La proposta, sottoscritta da tutti i componenti della commissione, è stata votata all’unanimità e andrà in aula per l’approvazione definitiva a fine mese.
"Il cuore della legge - spiega Sostegni - è l’attivazione di programmi di screening cardiologico nelle scuole superiori, con questionari e ECG digitali per individuare condizioni predisponenti, e corsi di rianimazione cardiopolmonare (BLS-D) per studenti e personale scolastico, con rilascio di certificazioni regionali. Inoltre, si prevede l’istituzione di un Registro regionale della MCI, strumento fondamentale per raccogliere dati, individuare i fattori di rischio, promuovere la ricerca scientifica e orientare le politiche sanitarie. Il progetto si basa sull’esperienza già avviata con il Progetto JUST, realizzato a Pisa grazie al contributo della Scuola Superiore Sant’Anna, della Fondazione Monasterio e dell’Università di Pisa, e poi esteso con i programmi JUST-REMOTE e JUST-COAST in Garfagnana e all’Elba".
"Vogliamo formare una nuova generazione consapevole e pronta a intervenire - continua Sostegni - e per questo investiamo anche nell’educazione alla salute cardiovascolare, nelle scuole e nelle famiglie".
Un altro capitolo centrale della legge riguarda la diffusione e corretta gestione dei defibrillatori automatici esterni (DAE), con mappatura, installazione obbligatoria in luoghi strategici e protocolli di manutenzione.
"Secondo le stime, la diffusione dei defibrillatori e la formazione adeguata possono prevenire fino a un quarto delle morti cardiache giovanili. È un dato che non possiamo ignorare" sottolinea il presidente della commissione Sanità.
La legge prevede inoltre l’istituzione di una Commissione tecnica regionale per il monitoraggio e la valutazione delle politiche attuate e l’invio di una relazione annuale al Consiglio regionale.
"Con questa legge la Toscana si dota di un modello avanzato e integrato di prevenzione, che potrà salvare vite umane e rafforzare la cultura della salute pubblica. Ringrazio tutti gli esperti, i ricercatori e i professionisti che hanno contribuito a costruire questo percorso. Ora - conclude Sostegni - avanti verso l’approvazione definitiva in aula".
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