Attualità lunedì 13 novembre 2023 ore 21:10
Vendemmia crolla la produzione, giù del 35%
Dalla Toscana si alza l'allarme e per il vino si profila anche la richiesta dello stato di calamità. Troppa pioggia e peronospora le cause
FIRENZE — La fine della vendemmia ufficializza un calo della produzione di oltre il 35% e per questo la richiesta è lo stato di calamità. Ad affermarlo Fedagripesca Toscana che ha inviato una lettera alla Regione Toscana a nome del presidente Fabrizio Tistarelli, affermando che le “piogge intense e prolungate del periodo di Maggio e Giugno di quest'anno hanno favorito la diffusione della peronospora su tutta la Penisola. In Toscana il danno è stato ingente”. Il danno, si sottolinea ancora nella lettera, “ha colpito in primis i produttori agricoli”.
Adesso, aggiunge il vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana Ritano Baragli –"sono le cantine a pagare il prezzo più alto. Il momento non è facile: da un lato il calo del consumo del vino, dall'altro lato le piogge hanno innescato una situazione difficile”.
“La cooperazione agricola – si legge ancora nella lettera - continua a svolgere la sua funzione sociale ricevendo meno prodotto e sostenendo costi di gestione maggiori, dovuti all’aumento di tutti i mezzi tecnici. Per questo motivo siamo a chiedere di ricorrere alla richiesta di declaratoria di stato di calamità che possa mettere a disposizione della cooperazione risorse fondamentali per la propria continuità operativa. Servono risorse, serve un intervento diretto da parte delle istituzioni”, il commento di Baragli.
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