Attualità martedì 18 maggio 2021 ore 08:44
Dante in versione rock con Cazzullo e Pelù
Un viaggio nell'Italia di Dante attraverso le letture più rappresentative della Divina Commedia, Aldo Cazzullo ha voluto al suo fianco Piero Pelù
FIRENZE — Piazza Santa Croce, a Firenze ospita A riveder le stelle, il grande racconto dell’Italia di Dante, presentato da Aldo Cazzullo con la partecipazione straordinaria di Piero Pelù.
Da lunedì 7 Giugno parte da piazza Santa Croce a Firenze il tour di “A Riveder Le Stelle” di Aldo Cazzullo con le letture “rock” della Divina Commedia di Piero Pelù. Il progetto è co-promosso dal Comune di Firenze e dall’Opera di Santa Croce con la collaborazione organizzativa del Teatro Puccini. La regia è di Angelo Generali mentre la produzione è di Corvino Produzioni.
Tratto da “A riveder le stelle, Dante il poeta che inventò l’Italia” di A. Cazzullo, grande successo editoriale da 250.000 copie vendute, vuole essere un racconto teatrale sul più grande poeta della storia dell’umanità, Dante, e sulla sua opera più famosa. Un racconto, quello di Aldo Cazzullo, che avrà proprio come la Divina Commedia due guide: un narratore - interpretato dallo stesso Cazzullo - accompagnato dalle letture “rock” della Divina Commedia di Piero Pelù.
"In questi mesi è stato sviluppato uno strettissimo legame tra Amministrazione e Opera di Santa Croce in nome di una unione di intenti volta alla valorizzazione del complesso monumentale all’interno della cornice cittadina - ha detto l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi - e questo spettacolo si inserisce proprio in questo percorso comune che mira alla maggiore visibilità, conoscenza e fruibilità del bene. Siamo certi che l’evento che debutta proprio a Santa Croce saprà far rivivere Dante e le sue opere grazie al racconto di Aldo Cazzullo e alla musicalità di Piero Pelù. Da Firenze il tour proseguirà svelando un pezzo dell’opera e della vita del nostro concittadino più illustre in tutta Italia e aggiungendo un nuovo tassello alle celebrazioni per il 700esimo anno dalla morte".
In Santa Croce tutto parla di Dante: la statua del poeta sul sagrato, il memoriale dentro la basilica, le innumerevoli opere d’arte che ci riportano alla Firenze del tempo dell’Alighieri. "Dante è un maestro di vita per l’uomo contemporaneo e Santa Croce è un luogo speciale in cui la memoria viene conservata con cura per parlare al presente - ha detto la presidente dell’Opera di Santa Croce, Irene Sanesi - ci riconosciamo nel progetto di Aldo Cazzullo proprio perché salda l’arte, la poesia e la storia con la contemporaneità, per incontrare, nel nome di Dante, le donne e gli uomini del Terzo Millennio. Questa iniziativa vuol essere anche un segnale positivo per Firenze, è una testimonianza del patto di prossimità che vede impegnata Santa Croce con l’intera città in un comune progetto per la ripartenza".
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