Il saldatore creativo

Quando si dice il fabbro, il saldatore e l’arrotino. Mestieri che cambiano, mestieri che se ne vanno. Nessuno li fa più e il saldatore/fabbro diventa un artista.

FIRENZE — Ebbene sì nessuno li fa più ma sono sempre più richiesti dai cittadini che sono disposti ad attraversare la città per farsi sistemare un tavolo, un accessorio, una sedia o addirittura costruire su misura un mobile o delle scaffalature, per farsi saldare utensili domestici e accessori da cucina. Di tutto di più e il saldatore diventa un artista, si inventa il come fare, il come risolvere e il cosa realizzare.

Questo è quanto mi racconta Antonio il saldatore de Le Cure a Firenze:

“Il mio è un lavoro creativo, se non sei creativo non puoi fare questo mestiere. Sono un artigiano molto richiesto perchè a Firenze siamo rimasti soltanto io e mio cugino a Ponte alla Vittoria. Nella visione comune pensano che qua si saldino marmitte o roba di questo genere. In realtà io eseguo lavori di ogni tipo. Adesso sto facendo la base di un tavolo in ferro basandomi sulla richiesta del cliente. Una persona è venuta da Empoli per farsi fare delle staffe su misura per appendere giubbotti da moto. Perchè fin qua? Non ci crederai ma non ha trovato nessuno che facesse il mio lavoro da Empoli a Firenze."

"Non so perchè non si voglia svolgere più questo mestiere - continua Antonio - forse non sanno veramente quanto possa essere interessante e creativo e quante soddisfazioni possa darti. Io la vedo così. E poi imparo sempre cose nuove. Oggi per esempio ho imparato da te come lavorare queste lastre di ottone che hai cesellato nella mia officina. Mi hai chiesto un lavoro di taglio ed io ho imparato qualcosa che potrà essermi utile per un mio cliente."

Questa è la visione del mestiere del saldatore da chi il saldatore lo fa da quarant’anni. Giovani e non, andate a visitare Antonio e fateci un pensierino. Chissà, forse certi mestieri non vengono presi in considerazione dalle nuove generazioni perchè non sanno neppure che esistono.

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