Attualità lunedì 30 dicembre 2013 ore 15:48
Nel 2013 meno rapine ma più omicidi

Il bilancio dei Carabinieri della Toscana per l'anno che si sta per concludersi presenta qualche sorpresa: calano i furti, ma raddoppiano gli omicidi
FIRENZE — I dati dei reparti dell'Arma dei Carabinieri della Toscana, che nel 2013 hanno proceduto per 142.647 delitti, a fronte dei 145.992 perseguiti nel 2012 (-2,3%), parlano chiaro: le rapine e i furti sono in calo rispetto al 2012 mentre gli omicidi sono in crescita. Venti i morti ammazzati quest'anno, esattamente il doppio ripetto ai 10 del 2012, ma fortunatamente i responsabili dei delitti sono stati tutti assicurati alla giustizia.
Le rapine sono state 1.094 rapine, a fronte di 1.202
commesse nel 2012 (-9%). Le rapine in abitazione hanno fatto registrare
però un lieve aumento (149 nel 2013, 138 nel 2012). I furti di cui si
sono occupati i militari in Toscana sono stati 81.080 furti, rispetto
agli 83.288 del 2012 (-2,7%). I furti in abitazione sono stati 14.423,
contro i 14.855 del 2012 (-2,9%).
Infine 1476 i delitti in
materia di stupefacenti (1.454 nel 2012), quindi senza significativi
incrementi. Le persone arrestate nel 2013 sono state complessivamente
4.352, mentre quelle denunciate in stato di libertà sono state 29.366.
"I positivi risultati conseguiti - commenta il generale Alberto Mosca,
comandante della Legione Toscana - sono soprattutto il frutto
dell'incremento delle ore dedicate alla prevenzione e alla prossimità (2
milioni e 307 mila ore di prevenzione, a fronte di 2 milioni e 220 mila
ore nel 2012, pari a +87 mila ore di servizi preventivi), ulteriormente
incrementate dal supporto fornito dalle unità specializzate per i
servizi di controllo del territorio del 6/o Battaglione 'Toscana'".
"L'impegno dell'Arma in Toscana - ricorda poi Mosca - ha riguardato
anche la diffusione dei principi di legalità e di conoscenza delle
istituzioni mediante l'organizzazione di 425 eventi e manifestazioni per
gli studenti delle Scuole Medie e Superiori, d'intesa con il Consiglio
Regionale della Toscana e l'Ufficio Scolastico Regionale".
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