Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 09:36 METEO:FIRENZE17°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Il papà di Ilaria Salis in tribunale a Budapest: «Speriamo di ottenere i domiciliari»

Cronaca martedì 29 ottobre 2019 ore 11:30

Strage in Erasmus, riaperto il processo

L'arrivo dei feretri delle studentesse toscane

La Corte d'Appello di Tarragona ha accolto l'ultimo ricorso delle famiglie delle vittime della strage. Tre studentesse in Erasmus erano toscane



GENOVA — Dopo tre anni e tre tentativi di archiviazione i familiari delle vittime della strage del bus avvenuta in Catalogna, Spagna, dove morirono tredici studentesse in Erasmus, tra cui 3 toscane (Valentina Gallo, Lucrezia Borghi ed Elena Maestrini), possono tirare un sospiro di sollievo. Il processo si farà. A stabilirlo la Corte d'Appello di Tarragona accogliendo l'ultimo ricorso delle famiglie delle studentesse. I genitori delle ragazze morte nell'incidente in Spagna non si sono mai arresi e in tutto questo tempo hanno lottato per ottenere giustizia.

Per i giudici dovrà essere il processo a stabilire cosa è accaduto la notte del 20 marzo 2016, quando l'autista del bus, Santiago Rodriguez Jimenez, 62 anni, unico indagato e accusato di omicidio colposo, perse il controllo del mezzo sull'autostrada fra Barcellona e Valencia, finendo fuori strada. Secondo alcune testimonianze raccolte dalla polizia spagnola fra gli studenti sopravvissuti all'incidente,   l'autista quella notte avrebbe accusato sonnolenza. Ulteriori accertamenti presso l'ispettorato del lavoro hanno evidenziato che l'uomo non avrebbe rispettato i turni di riposo previsti dalla legge.

Nell'incidente persero la vita tredici studentesse universitarie che stavano frequentando in Spagna i corsi dell'Erasmus. Sette erano italiane e fra queste c'erano tre ragazze toscane: Valentina Gallo, fiorentina, Lucrezia Borghi di Greve in Chianti ed Elena Maestrini di Gavorrano, in Maremma.

"Il nuovo procedimento aperto contro l'autista servirà a capire bene tutte le criticità di questa vicenda - ha dichiarato all'Ansa Gabriele Maestrini, padre di Elena - e finalmente le nostre figlie avranno giustizia".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno