Buona Scuola, faccia a faccia Giannini-studenti

Una cinquantina di ragazzi ha presidiato a Prato l'istituto Buzzi dove il ministro dell'Istruzione Giannini ha presentato la riforma della scuola

TOSCANA — Gli studenti, tutti delle scuole superiori e alcuni provenienti anche da altre città toscane, hanno attaccato davanti alla scuola pratese cartelli e striscioni per contestare il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, che nelle prime ore del mattino aveva visitato anche il liceo Machiavelli di Lucca, dove lei stessa ha studiato.

Il ministro ha affidato a Twitter il suo primo pensiero, aprendo al dialogo con tutti i protagonisti del mondo della scuola: "#labuonascuola è partecipazione e democrazia. Nelle scuole ci confrontiamo con studenti, docenti e genitori". E davanti all'aula magna dell'istituto pratese ha ribadito come "rivoluzionario" il fatto che la legge di riforma non sia andata direttamente in Parlamento ma stia passando prima per un confronto diretto negli istituti e di partecipazione on line.

Intanto la protesta si allarga nei licei fiorentini. Se all'artistico Leon Battista Alberti, l'occupazione si è conclusa sabato e le lezioni ora sono riprese regolarmente, al liceo classico Michelangiolo e all'istituto Calamandrei di Sesto Fiorentino gli studenti sono in assemblea per decidere se occupare o meno le scuole.

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