Attualità lunedì 23 novembre 2015 ore 15:45
Il marchio Made in Italy è un vero affare
Siglato un accordo tra Conflavoro e Mps: la banca metterà a disposizione 100 milioni per le imprese che certificheranno la loro filiera produttiva
FIRENZE — Alla sigla dell'accordo in Consiglio regionale ha partecipato anche il presidente Eugenio Giani.
"Tutelare la filiera del made in Tuscany e del made in Italy – ha spiegato il presidente – rappresenta una ricetta efficace contro la crisi. Di ciò abbiamo avuto riprova in numerose occasioni: quando si riesce a preservare l’eccellenza e il know how, le aziende sono in grado di mantenere la quota di mercato; altrimenti, purtroppo, è molto più difficile. Per questo un’iniziativa del genere può fare da prezioso volano per una ripresa economica ed occupazionale che già si intravede, ma che va sostenuta con tutti i mezzi a nostra disposizione".
"Questa sinergia tra impresa e finanza rappresenta un passo importante per la tutela e la valorizzazione del vero made in Italy - ha commentato il presidente nazionale di Conflavoro Roberto Capobianco -. Dare credito ad aziende che hanno un’intera filiera produttiva in Italia significa raddoppiare la ricaduta economica e occupazionale sul territorio".
"L’accordo - ha concluso Maurizio Pecora, responsabile del servizio pricing e convenzioni di Banca Monte dei Paschi - è teso a riaffermare l’attenzione di Banca Mps verso l’imprenditoria made in Italy, e rappresenta un impegno attivo nei confronti delle singole realtà imprenditoriali, di quelle che operano stabilmente sul territorio nazionale, oltre che di quelle che intendono tornare a produrre in Italia attraverso un processo di reshoring".
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