Lavoro giovedì 05 febbraio 2015 ore 10:21
La strage degli artigiani
In sei anni si sono perse quasi 10 mila piccole imprese manifatturiere. Il 2014 è stato un anno drammatico e l'inizio del 2015 non lascia ben sperare
FIRENZE — Quello dell'artigiano è diventato un mestiere per pochi. Il numero di imprese artigiane è passato dalle 110.912 del 2000 alle 109.491 di fine 2014.
Un saldo negativo che fa il paio con quello dell'anno che si è appena concluso: a fronte 8.441 nuove imprese, altre 10.247 hanno chiuso i battenti.
Un tracollo su cui incide pesantemente la crisi del settore delle costruzioni, che ha registrato la morte di 1566 imprese, mentre buone performance sono arrivate dal comparto della pelletteria e dell'abbigliamento.
“Quello che più preoccupa al di là dei numeri negativi – ha detto il direttore della CNA Toscana, Saverio Paolieri - è la profonda crisi di medio periodo che ha colpito l’artigianato toscano dall'inizio degli anni 2000. Profondi processi selettivi, imposti prima dall'effetto della globalizzazione dei mercati e poi dall'imperversare della crisi dopo il 2008, continuano a interessare l’economia artigiana della nostra regione, il cui giro d’affari si è grossomodo contratto di un terzo dal 2008.”
E per l'anno che sta iniziando le prospettive non sono buone, visto che solo un imprenditore su 5 di quelli contattati dalla Cna ha annunciato di esser pronto a investire sulla sua azienda nei primi sei mesi del 2015.
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