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Politica martedì 07 ottobre 2025 ore 18:30
Salvini contestato tra insulti, sassi e petardi

Circa 200 manifestanti hanno protestato di fronte a Palazzo Pancaldi: due sono stati fermati, mentre è rimasto ferito un agente di Polizia
LIVORNO — È stata accompagnata da una forte contestazione l'iniziativa della Lega a Palazzo Pancaldi, alla quale hanno partecipato il segretario e vicepremier Matteo Salvini e altri ministri del Carroccio, come Giancarlo Giorgetti, Giuseppe Valditara, Roberto Calderoli e Alessandra Locatelli.
Il clima è sembrato sin da subito teso, con un cordone di agenti di Polizia che ha contenuto i circa 200 contestatori. Nel marasma sono stati esplosi dei petardi e lanciati dei sassi, mentre volavano parolacce e insulti proprio verso Salvini.
Due dei contestatori sono stati fermati e portati in Questura: sarebbero stati individuati dagli agenti fra coloro che avrebbero lanciato pietre, sassi e bottiglie di vetro. Inoltre, un agente è rimasto ferito e accompagnato in pronto soccorso.
"Non è una bella pagina della democrazia - ha commentato lo stesso vicepremier - conto che il Partito Democratico condanni, ma dopo quello che hanno combinato con Landini ho i miei dubbi".
"Penso che la sinistra stia scherzando con il fuoco - ha concluso - Landini rischia di risvegliare un mostro che speravamo morto e sepolto, rischia di istigare alla violenza. Ci stanno infilando in un periodo buio: c'è un odio rosso che mi preoccupa".
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