Attualità venerdì 14 aprile 2017 ore 15:20
Cinque anni senza Piermario Morosini
Il 5 luglio prossimo avrebbe compiuto 31 anni. Il centrocampista del Livorno morì a soli 25 anni, stroncato da un malore accusato in campo
LIVORNO — La tragedia di Piermario Morosini si consumò il 14 aprile 2012, al 29esimo minuto della partita Pescara-Livorno: il giocatore si accasciò a terra e i soccorsi si rivelarono inutili. Trasferito in ospedale, morì poche ore dopo.
Il cuore del centrocampista del Livorno smise di battere a causa di un malore che lo colpì in campo, ma il suo ricordo è vivo nel cuore dei livornesi.
La morte di Morosini sconvolse il mondo del calcio: a poche ore dalla scomparsa, il Livorno e il Vicenza ritirarono le maglie con il numero 25, in Spagna, all'inizio di Real Madrid-Sporting Gijón, venne osservato un minuto di silenzio al Santiago Bernabéu, mentre il Barcellona scese in campo con il lutto al braccio.
A lui sono intitolate la gradinata dello stadio Armando Picchi, la curva sud dello stadio di Bergamo, città natia del centrocampista, il settore ospiti dello stadio adriatico di Pesara e il centro tecnico Isola Vicentina di Vicenza.
In suo onore è stato istituito il memorial dal titolo "La speranza in un ricordo"
Nel settembre 2016, il processo per la morte del calciatore del Livorno ha portato, in primo grado, a tre condanne, infliggendo un anno di reclusione al medico del 118 di Pescara Vito Molfese, mentre ha condannato a otto mesi il medico sociale del Livorno Manlio Porcellini e il medico del Pescara Ernesto Sabatini.
Negli minuti frenetici che fecero seguito al malore, il defibrillatore fu portato sul campo e posizionato accanto alla testa del calciatore. Ma nessuno lo utilizzò.
"Sono passati cinque anni - si legge sulla pagina Facebook del Livorno calcio - Ciao Piermario, amaranto per sempre".
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