Mascherine: "La Regione le ha pagate 40 centesimi l'una ma poteva averle a 3"

FIRENZE — Durante i mesi più critici dell'emergenza Covid-19, l'operazione mascherine gratis è stata uno dei provvedimenti della Regione Toscana più apprezzati dai cittadini. Ma secondo il consigliere regionale di Forza Italia Marco Stella e il suo collega a Palazzo Vecchio Mario Razzanelli, quei dispositivi anti-Covid potevano essere acquistati dalla Regione a un decimo del prezzo effettivamente sborsato. Ed è per questo che Stella ha presentato un'interrogazione in proposito in Consiglio regionale.

"La Regione Toscana poteva comprare a 3 centesimi l'una le mascherine che ha acquistato in Cina a 40 centesimi cadauna, risparmiando così 8,5 milioni di euro" hanno dichiarato Stella e Razzanelli in una nota.  

Ma andiamo con ordine.

"La Regione Toscana ha acquistato 60 milioni di mascherine da distribuire gratuitamente ai cittadini - ha ricordato Stella - Di queste, 40 milioni sono state comprate all'estero e solo 20 milioni da aziende italiane, per una spesa complessiva di circa 35 milioni di euro".

"Noi ci siamo focalizzati sui 23,4 milioni di mascherine cinesi, pagate dalla Regione 9 milioni e 360mila euro, ben 40 centesimi l'una - si legge ancora nella nota - Il consigliere Razzanelli, imprenditore con solidi rapporti in Cina, ha ordinato le stesse identiche mascherine 3 veli a un'altra ditta cinese, e ha ricevuto una proposta di vendita a 3 centesimi l'una (nello specifico 0,0332 euro per i dispositivi con filtraggio al 95% e 0,0395 € per quelli con filtraggio al 98%), per un totale di 776.880  euro per lo stesso quantitativo ordinato dalla Regione. Si sarebbero potuti risparmiare 8 milioni e mezzo di euro".

Senza contare le mascherine KN95, "pagate dalla Regione Toscana 3 euro l'una alla ditta cinese e che noi - ha spiegato Razzanelli - abbiamo ottenuto a 36 centesimi: 54.000 euro, contro i 540.000 spesi dalla Regione per acquistare 180mila dispositivi di quel genere".

"Questi acquisti non ci convincono - dichiarano Stella e Razzanelli - Per questo abbiamo chiesto in un'interrogazione la massima chiarezza possibile e domandato alla Giunta che ci venga fornito lo scambio di email tra Estar (l'ente che provvede alle forniture del servizio sanitario regionale) e la ditta di Hong Kong per sapere quante ditte sono state contattate e come si è arrivati a pagare 40 centesimi a mascherina". 

"In generale, riteniamo che la Regione Toscana abbia commesso un grave errore sia nel distribuire gratis le mascherine, spendendo 35 milioni di euro che potevano andare a sostegno di famiglie e imprese - proseguono gli esponenti di Forza Italia - sia nel non privilegiare aziende toscane, in un momento di crisi economica come l'attuale. Rossi e la Saccardi ci devono molte spiegazioni".

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