Cronaca lunedì 26 gennaio 2015 ore 10:17
Maxi sequestro di borse cinesi "made in Italy"
La guardia di finanza ha sequestrato 200mila oggetti prodotti in Cina ma venduti come italiani. L'operazione si è svolta in Toscana, Marche e Abruzzo
ANCONA — 20 milioni di euro evasi al fisco, violazioni all'Iva per 5,5 milioni e duecentomila tra borse e zaini sequestrati: questi i numeri dell'operazione China Factory, condotta dalla guardia di finanza di Macerata con sequestri e denunce fra Marche, Toscana e Abruzzo.
Al centro dell'indagine alcuni imprenditori italiani cui facevano capo società gestite da cinesi nelle tre regioni. Sei le persone denunciate, alle quali le Fiamme gialle hanno sequestrato beni per 4,5 milioni.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI