Monitor Consiglio giovedì 17 ottobre 2024 ore 10:54 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Medici specializzandi, chiarire i criteri di valutazione
"Non si possono cambiare le regole a partita in corso"
FIRENZE — Il presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, Enrico Sostegni (Pd), ha annunciato la presentazione di una proposta di risoluzione per affrontare le problematiche emerse dai recenti orientamenti del ministero dell'Università e della Ricerca riguardanti il percorso formativo dei medici specializzandi.
"I giovani medici specializzandi - spiega Sostegni - hanno espresso grande preoccupazione per l’obbligo di sostenere la prova annuale nonostante il riconoscimento dell’attività pratica svolta. Questo cambiamento introdotto dal ministero crea incertezza e può compromettere il percorso formativo, rischiando di far perdere il contratto di lavoro ai medici. Non è corretto né utile al sistema sanitario cambiare le regole a 'partita in corso'".
La proposta di risoluzione mira a sollecitare il Governo affinché intervenga tempestivamente per evitare modifiche durante il percorso formativo che possano mettere in difficoltà i giovani medici già inseriti nei servizi sanitari.
Nel corso di un’audizione in commissione Sanità, i delegati sindacali dei medici specializzandi hanno sottolineato i potenziali rischi derivanti dall’obbligo della prova annuale, che potrebbe interrompere la continuità della formazione e del lavoro per oltre 2.600 specializzandi già assunti a livello nazionale.
"È fondamentale - prosegue Sostegni - che le eventuali modifiche siano coerenti con i principi di continuità e stabilità del percorso formativo. In un momento in cui il loro contributo è essenziale per garantire il regolare funzionamento delle strutture sanitarie, non possiamo permettere che questi giovani professionisti vengano penalizzati da cambiamenti che possono compromettere la validità del loro contratto di lavoro".
La risoluzione impegna la Giunta regionale ad attivarsi presso il Governo, chiedendo chiarezza normativa e stabilità per i medici in formazione.
"Dobbiamo garantire che sia ribadita la necessità che eventuali modifiche debbano essere coerenti con i principi di continuità e stabilità del percorso formativo e professionale dei medici specializzandi, assunte con il pieno coinvolgimento dei soggetti interessati, e garantire, al contempo, il regolare funzionamento delle strutture sanitarie" conclude Sostegni.
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