Attualità venerdì 14 agosto 2020 ore 17:38
Nel 2020 in Toscana 200 incendi di bosco
L'efficienza del servizio antincendi boschivi ha limitato i danni ma la guardia resta altissima. Tutti i numeri da chiamare se avvistate fumo o fiamme
TOSCANA — Da gennaio ad oggi in Toscana ci sono stati circa 200 incendi boschivi, contro una media di 360 negli ultimi 5 anni. Le fiamme hanno percorso 150 ettari di superficie boscata, mentre la media del periodo gennaio/14 agosto degli anni dal 2015 al 2019 è di quasi 900 ettari. Altro dato rilevante come indicatore dell'efficienza del sistema regionale di prevenzione e lotta agli incendi è il fatto che nel 2020 in ciascun incendio forestale in Toscana sono andati persi in media 0,75 ettari, cioè la maggior parte degli incendi forestali è stata spenta prima che prendesse forza.
Il pronto intervento delle squadre AIB- Anti Incendi Boschivi della
Regione Toscana è stato decisivo per limitare i danni. Soltanto 4
incendi nel corso dell'anno hanno superato l'estensione di cinque
ettari:
- quello del 22 marzo nel Comune di Bagni di Lucca (LU), 6 ettari di superficie percorsa dalle fiamme;
- quello del 9 aprile nel Comune di Villa Basilica (LU), 8 ettari di superficie percorsa;
- quello del 25 luglio nel Comune di Orbetello (GR), 19,7 ettari di superficie percorsa;
- quello del 4 agosto nel Comune di Civitella Paganico (GR), 50 ettari
di superficie percorsa. Sono ancora in corso le operazioni di messa in
sicurezza dell'area.
Attività dell'AIB:
Ad oggi l’organizzazione regionale AIB è intervenuta a supporto dei
Vigili del Fuoco nello spegnimento di circa 233 incendi di vegetazione,
sui quali i VVF hanno competenza diretta. L’Organizzazione AIB
regionale, che garantisce il servizio antincendi boschivi per tutto
l’arco dell’anno, conta 10 elicotteri regionali, 600 mezzi operativi,
500 operai forestali, 4.150 volontari, 38 gruppi di Addetti uso fuoco,
13 analisti, 65 logisti, 196 responsabili di gruppo, 177 direttori
operazioni e 7 coordiantori.
La movimentazione delle squadre di intervento avviene in base alla previsione del rischio di innesco e propagazione di incendio ed è realizzata in collaborazione con il LAMMA grazie all’elaborazione quotidiana di un bollettino e di un’innovativa analisi meteo correlata con il comportamento degli incendi boschivi.
L’allestimento delle strutture AIB è a carico della Regione Toscana, con il contributo delle Unioni di Comuni, dei Comuni e, tramite convenzioni, del volontariato antincendi boschivi (CVT e CRI), dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri Forestali.
Per svolgere in sicurezza le operazioni AIB e mantenere il livello professionale degli operatori la Regione Toscana gestisce il Centro Regionale di Addestramento AIB La Pineta, a Monticiano (SI), dove annualmente sono addestrati circa 1.300 operatori l'anno.
Rischio incendi ancora alto:
Al momento in Toscana il rischio incendi è elevato e il livello dei
servizi operativi viene mantenuto in massima allerta. Si ricorda il
divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali, in vigore almeno
fino al prossimo 31 agosto (salvo proroghe). E' inoltre vietata
qualsiasi accensione di fuoco in bosco, ad esclusione della cottura di
cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze
all'interno delle aree attrezzate.
Nonostante questi divieti, nei giorni scorsi sono stati registrati numerosi abbruciamenti, è dunque necessaria una maggiore collaborazione ed un maggiore rispetto delle regole per scongiurare il rischio di nuovi incendi.
I cittadini sono invitati a segnalare tempestivamente eventuali focolai al numero verde della Sala operativa regionale SOUP: 800 425 425 o al 115 dei Vigili del Fuoco.
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