Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:50 METEO:FIRENZE10°17°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
sabato 27 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Foti: «Proteste all'università contro accordi con Israele? Era meglio mandarli a zappare»

GIALLO Mazzola giovedì 12 ottobre 2023 ore 08:00

Il killer della porta accanto

La figura dell’assassino e quella del serial killer hanno sempre destato nella mente di ognuno di noi sentimenti forti e spesso contrastanti.



PECCIOLI — I motivi possono essere molteplici: dall’efferatezza dei delitti, al numero e alla tipologia delle vittime. Rileva in particolare un dato: l’assassino seriale è una persona “comune” che uccide senza alcun movente apparente. La letteratura scientifica è ormai concorde nel ritenere che solo una minima parte dei soggetti affetti da disturbo mentale può manifestare comportamenti distruttivi. Il bisogno di comprendere quale sia il motore primario della violenza, quale l’assetto psicologico che la sottende, ha prodotto una vastissima letteratura e rappresenta uno dei principali campi di studio della criminologia. Per questo, ogni volta che dalle cronache affiora la figura di un nuovo killer, ognuno di noi si sente più vulnerabile, ma soprattutto nasce la curiosità di analizzare i più profondi abissi della psiche umana.

“A Terry Tice piaceva ammazzare la gente. Tutto qui. Forse piaceva non era la parola giusta. E adesso lo pagavano per farlo, e lo pagavano bene. Ma non era mai una questione di soldi, in effetti. E allora cos’era?” Il dubbio del killer (Guanda, 2022), un coinvolgente noir di John Banville, scandaglia nelle sue pagine iniziali i motivi che inducono un uomo a trasformarsi in un omicida. Esso racconta dell'anatomopatologo Quirke che si trova in vacanza con la moglie in Spagna, quando, una sera, in un locale, intravede un volto familiare. C'è una ragazza che assomiglia come una goccia d'acqua ad April Latimer, un'amica di sua figlia. Ma non può essere April, perché lei è stata uccisa dal fratello anni prima, in un indicibile scandalo che ha scosso una delle più importanti dinastie politiche irlandesi. Incapace di mettere a tacere il suo istinto, Quirke fa una telefonata a Dublino alla figlia Phoebe, per chiederle di raggiungerlo e trovare risposta ai suoi dubbi. Anche il sovrintendente Hackett, però, messo a conoscenza del fatto, intuisce che qualcosa non va e chiede all'ispettore Strafford di accompagnare la ragazza. Strafford, protestante di famiglia anglo­irlandese, con il suo orologio da tasca e il suo completo di tweed, con i suoi modi garbati e distratti e gli “Annali” di Tacito in mano, sembra una figura fuori contesto. Ma sotto la giacca nasconde una pistola e non è l'unico uomo armato a essere approdato dall'Irlanda sulla costa spagnola: c'è anche un misterioso e implacabile killer a caccia della sua prossima vittima...

Lady Killer (Elliot, 2019) è una serie a fumetti in due stagioni da cinque episodi ciascuno, realizzata dell’autrice Joëlle Jones, che Panini Comics aveva già portato in Italia in volumi separati e recentemente raccolta in una versione integrale. Si tratta della storia di Josie Schuller, una casalinga americana di inizio anni ’60 impegnata per la propria emancipazione dal contesto culturale in cui vive, e che in questo trova un alleato importante nel marito, Gene Schuller, particolarmente orgoglioso di aver sposato una donna indipendente e capace di destreggiarsi tra la famiglia e il lavoro. Josie è questo: una moglie perfetta e una madre di famiglia con due bambini, ma anche una donna in carriera. Il fatto è che il lavoro che svolge non è esattamente quello che il marito pensa sia. Quando esce di casa, Josie si trasforma in una spietata assassina, un’insospettabile killer che lavora per un’agenzia. Un lavoro certamente ben retribuito e che la donna pare amare particolarmente, capace come pochi di destreggiarsi in questa doppia vita. Fino a quando un caso assegnatole non diventa troppo difficile anche per lei e la suocera non comincia a sospettare la verità.

Anche il fiorentino Francesco Recami nel suo amarissimo e sarcastico romanzo I killer non vanno in pensione (Sellerio, 2022) mette in scena a Treviso un assassino dalla doppia vita. Walter Galati, impiegato dell'INPS meticoloso e senza speranza di carriera, sottomesso in famiglia alla moglie Stefania, solo in apparenza è uno sconfitto dalla vita. Nasconde infatti un segreto, una seconda esistenza talmente ben organizzata che nessuno sospetta nulla: Walter è un abilissimo killer su commissione. Gli incarichi, estremamente ben pagati, gli vengono impartiti da una fantomatica Agenzia. Ma adesso si sente a fine carriera e si chiede, tra il serio e il faceto, se i killer vadano o meno in pensione. Gli arriva un'ultima commissione, una strana eliminazione da sbrigare nell'isola di Procida ai danni di un innocuo residente. Per paranoia o preveggenza, fiuta una trappola da parte della suddetta Agenzia. E da qui si svolge una ragnatela di trame, che si incrociano e si accavallano di continuo. Le avventure del mimetico Walter Galati sono sempre imprevedibili e piene di colpi di scena, trasformando la storia in una sorta di parodia del contemporaneo romanzo criminale.

Alcuni interrogativi restano comunque aperti: perché si commettono crimini tanto atroci? E’ la follia a fare di un uomo o di una donna apparentemente normali, dei serial killer? Questi assassini non possono essere assolutamente definiti “pazzi”, anzi, la maggior parte di essi risulta pienamente razionale e calcolatrice. In conclusione, non esiste una causa specifica per cui si diventa serial killer, ma il comportamento omicidiario, di tipo seriale, risulta essere l’insieme di una serie di fattori, alcuni socio-ambientali, altri culturali o addirittura relazionali che, raggiunta una soglia critica, potrebbero innescare tale fenomeno (ma non sempre, per fortuna, questo avviene!). Come evidenziato dagli psichiatri persone ordinarie e criminali hanno le medesime emozioni, l’unica differenza sta nel contenerle o meno...

A cura dello Staff della Biblioteca Fonte Mazzola di Peccioli

CONSIGLI DI LETTURA

Perché proprio il giallo a Fonte Mazzola?

Tutto è iniziato nel 2016 con Parole Guardate, il nostro Festival del giallo. Un progetto di contaminazione tra teatro, letteratura e scrittura, per adulti e bambini.

La particolarità del progetto Parole Guardate è stata quella di incentrare le sue attività e gli eventi sulle opere di un unico scrittore: negli anni sono stati protagonisti grandi e prolifici autori come Maurizio de Giovanni, Romano De Marco, Marilù Oliva, Giampaolo Simi, Piergiorgio Pulixi, penne che hanno riscosso molto successo e affetto da parte del pubblico.

La Biblioteca Comunale e Archivio Fonte Mazzola, con i suoi 400 metri quadri di ampiezza e una collocazione spettacolare sul limitare della campagna pecciolese, è stata inaugurata il 26 gennaio 2019. Qui puoi trovare una sezione dedicata al giallo italiano e straniero (americano, inglese, nord-europeo, francese…) e un patrimonio librario composto da ottomila volumi, la preziosa collezione del prof. Arnaldo Nesti, consistente in altri novemila volumi e la donazione del Prof. De Santi, composta da altri mille libri, rari e di pregio, monografici sul cinema.

Tutti gli spazi sono utilizzabili in assenza dell’operatore bibliotecario ogni giorno dalle h. 8 alle 24 (compresi la domenica e i giorni festivi), tramite un codice personale di accesso. L’iniziativa, unica sul territorio della Valdera, è il fiore all’occhiello della nostra Biblioteca e permette a numerosi studenti e utenti di frequentare in libertà, ma con assoluto rispetto, le sale a disposizione.

Qui troverai una Biblioteca dei Ragazzi con un’ampia varietà di letture dedicate in una luminosa sala, rivolta verso l’Anfiteatro Fonte Mazzola; lo Speaker’s corner, l’angolino del parlato, la nuovissima attività proposta agli utenti dai 6-14 anni in cui un nostro operatore esperto sarà a disposizione per conversare in lingua inglese. Per la fascia di età 8-12 è stato organizzato un circolo di piccoli lettori, dal titolo Dieci piccoli detective: incontri mensili dedicati alla lettura e dinamiche dei romanzi gialli.

Tante le attività della Biblioteca gli incontri del Circolo dei Lettori, il corso di scrittura dal titolo: Storia a tinte gialle, un rinnovamento del Progetto Parole Guardate che si è incentrato sul giallo storico, in dieci appuntamenti. Sono stati pubblicati su Quinewsvaldera i racconti ideati dai partecipanti al corso di scrittura tenuto da Andrea Marchetti. Dei benefits sono dedicati ai nostri studenti e ai nuovi iscritti: ad esempio, chi è in possesso del codice di ingresso della Biblioteca ha potuto partecipare a Studiare senza stress, tre incontri dedicati al potenziamento della memoria e il miglioramento dei metodi di studio, tenuti dal docente Stefano Intini.

Per celebrare l’importanza della lettura come conoscenza e crescita personale, abbiamo avviato Librarsi, un’iniziativa condotta dalla psicologa e psicoterapeuta Rachele Bindi, legata alla Libroterapia, un metodo che parte dalla lettura, per promuovere il benessere psicologico e la crescita personale di ciascuno.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno