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Lavoro giovedì 30 novembre 2017 ore 19:25
Cevital pronta a vendere l'Aferpi
Il gruppo algerino: "Non possiamo procedere senza il supporto del governo". La cifra? "Lontana da quella indicata dal ministro Calenda"
PIOMBINO — Cevital si dichiara disposto a cedere il polo industriale piombinese dell'Aferpi dopo la decisione del ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda di rescindere il contratto con il gruppo algerino a fronte delle sue ripetute inadempienze.
"Nonostante continuiamo a credere nel nostro progetto e nei nostri nuovi partner - dichiara in una nota il ceo del gruppo Said Benekine - siamo consapevoli di non poter procedere senza il supporto del Governo, che chiaramente non abbiamo. Per questa ragione abbiamo preso in considerazione l'ipotesi di cedere le acciaierie di Piombino".
Il prezzo richiesto da Cevital non sarebbe quello reso noto, secondo alcuni mezzi di informazione locali, dal ministro Calenda.
"Abbiamo indicato una cifra corrispondente a quanto attestato da una perizia effettuata da una primaria società lo scorso anno, quando il mercato dell'acciaio era in una fase di congiuntura ancora negativa - ha precisato Benikene - Si tratta di una cifra ben al di sotto del doppio del capitale da noi investito, come fatto circolare in queste ore".
"Ci chiediamo come mai ci sia suggerito di svendere gli impianti di Piombino a beneficio di un altro acquirente - ha concluso il ceo di Cevital nella nota - piuttosto che, per esempio, chiederci di reinvestire in Italia, in accordo con il ministero, una parte del totale eventualmente ricavato dalla vendita".
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