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Attualità martedì 14 luglio 2020 ore 10:39

Il vino mette assieme le università toscane

bicchieri di vino

Per il master “Vini italiani, mercati mondiali” collaborano gli atenei di Pisa e Siena, Sant'Anna, Università per stranieri e i sommelier della Ais



PISA — Gli atenei della Toscana uniti per formare gli ambasciatori del vino italiano, grazie alla nuova edizione del master universitario di primo livello “Vini italiani e mercati mondiali”, che sarà riproposto per il sesto anno consecutivo. 

Questo master si è ormai accreditato come punto di riferimento per l’alta formazione nel settore della comunicazione e del marketing del vino e, anche per la nuova edizione, è organizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in maniera congiunta con l’Università di Pisa, l’Università per Stranieri di Siena, l’Università di Siena, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier (Ais)

Le iscrizioni sono aperte fino al 5 ottobre 2020.

Il successo del master è testimoniato dal livello occupazionale di chi ha conseguito il titolo, grazie all’attivazione di rapporti professionali con aziende, distribuite nelle diverse regioni italiane, che collaborano alle attività formative anche attraverso gli stage.

Il corso è pensato per formare una figura professionale che, grazie alle conoscenze sui meccanismi e sugli strumenti della comunicazione e sulle tecniche di degustazione, sia in grado di operare nei settori finalizzati alla diffusione della conoscenza dei vini italiani all’estero, nonché alla loro promozione e all’affermazione sui mercati mondiali, considerando sia quelli consolidati (come Stati Uniti, Germania, Regno Unito) sia quelli in espansione (quali Cina, Corea, Russia, Brasile), con un particolare focus su paesi “emergenti” (ad esempio India, Africa, Sud-est asiatico).

Il master è rivolto a laureati di primo livello in viticoltura ed enologia, in discipline agrarie-alimentari, economiche, di comunicazione e di marketing o a laureati di primo o secondo livello in altre discipline attinenti al profilo professionale da formare, anche in relazione al percorso e alle motivazioni dei candidati. La richiesta di ammissione è aperta anche a laureandi, i quali abbiano terminato gli esami di profitto prima dell’inizio delle lezioni e che prevedano di acquisire il titolo di accesso nel corso delle attività didattiche del Master. E’ possibile richiedere la partecipazione a singoli moduli o come uditori. Alcune lezioni si terranno in lingua inglese per favorire l’approccio ai mercati internazionali.

“Nonostante le naturali oscillazioni, l’Italia continua a mantenere la leadership mondiale in termini di produzione di vino con i circa 50 milioni di hl dell’ultima vendemmia 2019 - ha commentato il direttore del master in 'Vini italiani, mercati mondiali', Pietro Tonutti, docente di viticoltura alla Scuola Superiore Sant’Anna – e, di questi, poco meno della metà è destinata al consumo interno ed è quindi fondamentale perseguire politiche e strategie di consolidamento del trend positivo dell’export. Negli ultimi dieci anni, infatti, l’esportazione complessiva di vino italiano ha visto un incremento in valore di circa il 65% raggiungendo nel 2019 la cifra di 6.4 Mld di euro”.


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