Cronaca mercoledì 30 giugno 2021 ore 20:00
Videochiamate a luci rosse e scatta il ricatto
Una ragazza residente nel Valdarno ha chiesto ad un anziano l'amicizia su Facebook avviando scambi a luci rosse. Fino al ricatto per avere soldi
PROVINCIA DI PISTOIA — Lei, poco più di vent'anni. Lui, un anziano che sul suo profilo Facebook riceve la richiesta di amicizia e, incuriosito dal fascino anche esotico di lei, la accetta. Da lì, conversazioni sempre più spinte, videochiamate anche a luci rosse. Dunque l'estorsione, con la minaccia da parte della giovane di diffondere i filmati hard se lui non le avesse dato soldi. Per questo motivo i carabinieri della stazione di Cutigliano, sulla montagna pistoiese, hanno denunciato in stato di libertà alla procura della Repubblica di Pistoia una donna risultata residente a Montevarchi, in provincia di Arezzo.
Tutto ha avuto inizio - ricostruiscono i carabinieri - quando la vittima riceve sul profilo Facebook una richiesta di amicizia da parte di una ragazza straniera poco più che ventenne. L’uomo, incuriosito dall’aspetto avvenente della giovane, aveva accettato iniziando a scambiare con lei vari messaggi. Si è fidato e si è confidato, fornendo alla donna il numero di cellulare e anche informazioni sulla sua situazione di vita privata e lavorativa.
Il crescendo di intimità aveva sconfinato in videochiamate anche spinte. Proprio durante l'ultima, la donna si è presentata di fronte alla telecamera in abbigliamento intimo, convincendo l’anziano signore a mostrarle le sue parti intime. Lui non ha pensato che potessero esserci secondi fini, così ha acconsentito. Lei ha registrato, elaborando un vero e proprio video hard in cui l'uomo si spoglia completamente.
È stato a quel punto che, interrotte le finte effusioni amorose, lei ha iniziato a minacciare il malcapitato di divulgare il filmato alla moglie, al suo datore di lavoro e ai suoi amici, qualora lo stesso non le avesse accreditato immediatamente su una carta prepagata la somma di 4.500 euro. L'anziano signore si è spaventato e ha acconsentito, versando però solo 100 euro.
Ma lei ha continuato, tartassandolo per giorni con messaggi e videchiamate con la minaccia, spiegano i carabinieri, "di rovinargli la vita qualora non le avesse consegnato almeno altri 2.500 euro". Le richieste a carattere estorsivo hanno prodotto "nella vittima uno stato di frustrazione e agitazione tale da indurlo e denunciare i fatti". Si è recato dai carabinieri, e questi hanno avviato accertamenti tecnici che hanno consentito di risalire in modo inequivocabile all’identità della donna. Lei è risultata avere numerosi precedenti di polizia per fatti simili: in passato, con la stessa modalità, aveva già raggirato numerosi anziani.
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