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Attualità giovedì 11 marzo 2021 ore 09:02
Riaffiora dalla terra una Stele di 5mila anni fa
Una testa di stele in un eccezionale stato di conservazione è stata rinvenuta sul Monte Galletto e donata al Museo delle Statue Lunigianesi
PONTREMOLI — Un volto femminile di 5000 mila anni fa, di rara bellezza, adornato con un paio di orecchini. Un ritrovamento fortuito, tra le alcuni sassi arati in un campo è stata rinvenuta la Statua-stele "Pontremoli Monte Galletto n. 85", così denominata dal museo lunigianese. La testa di stele di eccezionale bellezza e stato di conservazione è stata consegnata al Museo delle Statue Stele Lunigianesi da colui che l'ha ritrovata, Paolo Pigorini.
E' stata rinvenuta tempo fa mentre con suo padre Walter stavano salendo l'antica strada che, staccandosi dalla Francigena all'altezza della confluenza Magra-Verde, sale a monte Galletto. Un contadino, arando il campo a lato dell'acciottolato, aveva raccolto le pietre più grandi per accumularle nella sottostante mulattiera, in totale abbandono.
Qui Pigorini ha notato "un sasso strano a forma di fungo" decidendo quindi di recuperarlo e portarlo a casa. Lavatolo dalla terra è arrivato il primo sospetto e pertanto, si è deciso di mostrarlo al Direttore del Museo delle stele Angelo Ghiretti che lo ha riconosciuto come opera autentica dell'età del Rame.
Ghiretti si è mostrato molto colpito dalla raffinatezza del volto, che presenta, proprio nei giorni della Festa della Donna, un volto femminile di quasi 5000 anni fa, con tanto di magnifici orecchini perfettamente conservati.
"Nel volto ad U - scrive il museo - si evidenziano gli occhi a pastiglia, come nella celebre testa della Verrucola o in quella da Caprio superiore, recentemente inserita nelle collezioni del Museo grazie al sostegno del Rotary Club Lunigiana. Quello che invece non stupisce è il sito di ritrovamento, sul quale dice Ghiretti essere stato più volte alla ricerca di stele perché, com'ebbe a suggerire Manfredo Giuliani in un suo illuminante studio del 1955, all'imbocco della gola dell'Annunziata si trova l'attraversamento forzato per eccellenza della testata di valle, rammentando come molte altre stele provengano da analoghe posizioni, poste nelle vicinanze di guadi in cui si doveva per forza transitare".
Proprio sulla sella di Monte Galletto dobbiamo immaginare esistesse, quasi cinquemila anni fa, un allineamento di statue-stele (di cui la nostra sarebbe un frammento caduto nel campo sottostante), situazione che ricorda molto da vicino il Santuario di Minucciano col suo valico, cerniera naturale tra Lunigiana e Garfagnana. Un altro passo importante sul cammino straordinario delle stele verso la meta, la comprensione del loro significato oggi un po' meno misterioso.
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