Attualità giovedì 09 ottobre 2025 ore 08:56
Da 70 anni insieme, l'ospedale li accoglie nella stessa stanza

Alberto e Franca, 90 anni e passa, sono stati ricoverati all'inizio in reparti diversi. Poi la tenerezza degli anziani coniugi ha vinto su tutto
PRATO — Settant’anni di vita insieme condividendo ogni giorno, ogni gesto, ogni sguardo. E adesso il loro ricovero in ospedale non ha potuto interrompere il legame profondo che unisce Alberto e Franca, due coniugi ultranovantenni che nei giorni scorsi hanno commosso il personale dell’ospedale Santo Stefano di Prato con la loro storia di affetto e tenerezza.
Ricoverati in reparti diversi, lei in Geriatria e lui in Ortopedia 3°settore, i due coniugi hanno espresso il desiderio di potersi rivedere e sostenere a vicenda. Il personale sanitario, con grande disponibilità e sensibilità, ha accolto la richiesta organizzando un incontro e accompagnando la signora Franca dal marito. È stato un momento intenso, fatto di emozioni che ha restituito loro la serenità di sentirsi ancora insieme.
La sensibilità e la disponibilità del personale hanno reso possibile questo gesto semplice ma profondamente umano, nella consapevolezza che i bisogni affettivi sono parte integrante della salute, intesa nella sua dimensione più completa.
Successivamente, entrambi sono stati trasferiti presso le Cure Intermedie, dove il personale sanitario, colpito dalla loro storia, ha deciso di ospitarli nella stessa stanza, permettendo loro di continuare a condividere ogni giornata fianco a fianco.
“La meraviglia di questa storia ricca di significato – dichiara la direttrice della SOC Assistenza Infermieristica di Prato, Monica Chiti - vogliamo leggerla con queste poche parole: nelle stanze d'ospedale i due coniugi Franca e Alberto hanno trovato pazienza, cura e conforto l'uno nell'altra trasformando la malattia in una prova condivisa, non in una divisione”.
“Questa vicenda, semplice e straordinaria al tempo stesso – sottolinea la direttrice sanitaria di presidio, Maria Teresa Mechi - riflette la filosofia con cui da anni il personale sanitario del Santo Stefano opera per rendere l’ospedale non solo un luogo di cura, ma anche di vita e di relazioni, dove l’attenzione agli affetti è riconosciuta come parte essenziale del benessere della persona”.
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