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Cronaca martedì 16 maggio 2017 ore 20:00
Consip, Russo indagato per Grandi Stazioni
Perquisita la società di Ferrovie nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti Consip. E fra gli indagati ci sarebbe l'imprenditore amico di Tiziano Renzi
ROMA — Si è aperto un nuovo filone di indagini nella maxi-inchiesta delle procure di Roma e Napoli su un sistema di corruzione negli appalti della Consip, la centrale acquisti dello Stato al centro delle cronache da mesi per una gara da 2,7 miliardi di euro bandita nel 2014.
L'agenzia Ansa riferisce che oggi i carabinieri e la guardia di finanza hanno effettuato una serie di perquisizioni nella sede di Grandi Stazioni, la società delle Ferrovie che gestisce gli interventi di manutenzione e i servizi di pulizia nelle stazioni ferroviarie. Gli investigatori, inviati dai pm della procura di Roma Paolo Ielo e Mario Palazzi, hanno sequestrato documenti e fascicoli.
Sempre l'Ansa riporta che, nel procedimento, risulta indagato per turbativa d'asta l'imprenditore di Scandicci Carlo Russo, amico di famiglia di Tiziano Renzi, padre del segretario del Pd, e insieme a Renzi senior indagato per traffico di influenze illecite sempre nell'ambito dell'inchiesta Consip (vedi articoli collegati).
Nel filone principale dell'inchiesta è stato arrestato per corruzione l'imprenditore Alfredo Romeo e sono indagati per rivelazione di segreto d'ufficio il ministro Luca Lotti e i generali dei carabinieri Emanuele Saltalamacchio e Tullio Del Sette.
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