Cronaca lunedì 18 settembre 2017 ore 14:55
Stupro, l'appuntato parla, il collega tace
Soltanto il più anziano dei due carabinieri accusati di violenza sessuale da due americane ha risposto alle domande della procura militare
ROMA — La procura militare ha convocato per un interrogatorio entrambi i carabinieri accusati di aver stuprato due studentesse statunitensi durante un turno di servizio. Mentre l'inchiesta penale sulla violenza sessuale prosegue, a livello militare i due carabinieri sono accusati di violata consegna (ovvero di non aver obbedito all'ordine di servizio) e di peculato militare. Ma di fronte alla sostituta procuratrice Antonella Masala soltanto il più anziano dei due, l'appuntamento Marco Camuffo, ha risposto alle domande. Il carabiniere scetlo Pietro Costa si è invece avvalso della facoltà di non rispondere.
La procura militare ha già sentito alcuni testimoni e altri ne sentirà nelle prossime settimane, comprese le due vittime. I due carabinieri hanno ammesso di aver avuto rapporti sessuali con le due ragazze americane ma, stando alla loro versione, erano entrambe consenzienti.
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