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Attualità giovedì 05 ottobre 2023 ore 13:00
La Toscana risvela un capolavoro di Lorenzetti
Dopo tre anni di restauro torna visibile al pubblico a Siena la monumentale Croce dipinta del Carmine, risale al 1328-1330
SIENA — Quasi tre anni di restauro e una importante collaborazione tra direzioni, specialisti e donatori hanno restituito oggi al pubblico un capolavoro della pittura senese del Trecento e di un artista riconosciuto e ammirato tra i migliori dell’epoca.
Si tratta della Croce dipinta del Carmine di Siena di Ambrogio Lorenzetti che, dopo l’accurato restauro con la direzione e il coordinamento scientifico di Stefano Casciu curato dalla restauratrice Muriel Vervat e realizzato grazie al generoso contributo di Friends of Florence attraverso il dono di The Giorgi Family Foundation, è stata presentata oggi nella sala dedicata della Pinacoteca dove resterà esposta in evidenza fino all’8 Gennaio 2024.
Al termine dell’esposizione temporanea la Croce del Carmine sarà poi ricollocata nella Sala 7 della Pinacoteca, insieme ad altre opere di Ambrogio Lorenzetti, artista conosciuto soprattutto come il Pittore del Buon Governo nel Palazzo Pubblico di Siena.
La monumentale croce dipinta, proveniente dal convento di San Niccolò al Carmine, venne depositata dal Comune di Siena presso il Regio Istituto di Belle Arti di Siena nel 1862, entrando così a far parte di quel nucleo originario di opere che compongono la collezione della Pinacoteca Nazionale.
Le vicende relative alla storia del convento del Carmine consentono di supporre che la croce sia stata realizzata intorno al 1328-1330, datazione confermata anche dallo stile.
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