Cronaca mercoledì 09 marzo 2016 ore 17:00
"Nella gara dell'Ato sud regole rispettate"
Il presidente di Sei Toscana Viti interviene in merito all'inchiesta aperta sulla gara da 140 milioni di euro per lo smaltimento rifiuti in 103 Comuni
SIENA — La Procura di Firenze ha aperto un'inchiesta per accertare eventuali turbative d'asta nella gara bandita dall'Ato Toscana Sud per affidare a un unico gestore il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti nei territori delle province di Arezzo, Siena e Grosseto. Gara vinta dal raggruppamento di imprese Sei Toscana (vedi articoli correlati).
Sulla vicenda è intervenuto il presidente di Sei Toscana, Simone Viti.
"Abbiamo piena fiducia nell’operato della magistratura - si legge in una nota di Viti - Auspichiamo che si compiano al più presto tutte le verifiche necessarie a chiarire il procedimento di aggiudicazione del servizio di raccolta dei rifiuti urbani nell’Ato Toscana Sud, la cui correttezza riteniamo che alla fine verrà dimostrata».
"Siamo convinti della legittimità del nostro operato e siamo certi che, una volta esaminata la documentazione, sarà accertata l’assoluta regolarità dell’iter - prosegue Viti - E’ per tale motivo che questa fase di approfondimento dell’indagine, avviata oltre 2 anni fa, è per noi, finalmente, un modo per far luce una volta per tutte sul nostro operato".
Nella nota di Sei Toscana si legge che l’indagine della Procura di Firenze, in corso dal 2014, riguarda la procedura di affidamento del servizio di raccolta nel bacino dell’Ato Toscana Sud, conclusa nel 2012 con l’aggiudicazione al gestore unico Sei Toscana.
Quella dell’Ato Toscana Sud è stata la prima gara di ambito nel settore dei rifiuti in Toscana e una delle prime in assoluto in Italia.
La Guardia di Finanza nei giorni scorsi ha acquisito parte della documentazione relativa alla gara nelle sedi di Sei Toscana, la società aggiudicataria del servizio, e Sienambiente, capofila del raggruppamento di imprese che ha vinto l'appalto.
"Nella consapevolezza di aver sempre agito nel rispetto di tutte le leggi di settore, con l’obiettivo di dare ulteriore sviluppo e consolidamento all’attività del gestore unico, le due società e le persone coinvolte si sono messe a disposizione della magistratura con massima collaborazione e senso di responsabilità - ha scritto ancora Simone Viti nella nota - Sei Toscana e Sienambiente ribadiscono come i fatti di questi giorni non interferiranno sulla qualità dei servizi erogati e sul lavoro e la professionalità delle proprie strutture".
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